Zona stazione ‘sorvegliata speciale’. Esercito, servizi a piedi al Gad: "Un deterrente, non molliamo"

Una recente ordinanza ha rimodulato il servizio dei militari. Controlli pomeridiani al quartiere Giardino. Il Comune: "Arrivavano segnalazioni di attività illecite da alcune strade, mostriamo che lo Stato c’è".

Zona stazione ‘sorvegliata speciale’. Esercito, servizi a piedi al Gad: "Un deterrente, non molliamo"

Zona stazione ‘sorvegliata speciale’. Esercito, servizi a piedi al Gad: "Un deterrente, non molliamo"

Occhi puntati sul Gad. Le ‘mimetiche’ tornano a concentrarsi sul quartiere più caldo della città, con controlli pomeridiani dedicati alle vie con maggiori segnalazioni di spaccio, degrado e microcriminalità. A quattro mesi dal loro rientro in città, i militari del contingente impegnato nell’operazione ‘Strade sicure’ vedono rimodulata la loro attività quotidiana. Una nuova ordinanza firmata dal questore Salvatore Calabrese ha infatti disposto che l’esercito svolga un servizio di pattugliamento in zona Gad dalle 13 alle 19.

In particolare, gli operatori perlustreranno le vie intorno alla stazione, ben note alle cronache per vicende di spaccio e non solo. "Visto che il governo ha confermato l’operazione ‘Strade sicure’ con particolare riferimento alle aree delle stazioni ferroviarie – ha spiegato il vicesindaco con delega alla sicurezza Nicola Lodi – ho chiesto di mantenere alta l’attenzione sulla zona Gad, dove di recente si è assistito a un riemergere di alcune note problematiche di sicurezza".

L’obiettivo è quindi quello di non sperperare il lavoro svolto in questi anni sul fronte del quartiere Giardino. Per cui focus sulla zona stazione, non solo con le forze di polizia – che continuano ovviamente il loro servizio, anche con i controlli interforze periodici – ma anche con l’aiuto dell’esercito, che già da qualche giorno si può vedere perlustrare a piedi piazzale Castellina, via Ortigara e dintorni. Ciò non significa – sia chiaro – che l’esercito non continui a svolgere il proprio compito di presidio anche nelle altre zone che sono state stabilite nei tavoli tecnici al suo arrivo a Ferrara in settembre. Proseguono quindi i servizi in centro storico e nelle zone della movida, anche passato il più movimentato e ’affollato’ periodo delle festività, e davanti agli obiettivi sensibili (Meis o comunità ebraica) visto il permanere dell’instabilità a livello internazionale.

"Vogliamo dare un segnale per ricordare che noi ci siamo – aggiunge il numero due della giunta –. Lo Stato in zona Gad è presente e ci rimane. Il servizio, con i pattugliamenti a piedi delle vie più complesse del quartiere, è iniziato da un paio di giorni e ci pare che stia funzionando. I militari risultano essere un buon deterrente per chi delinque o spaccia stupefacenti. Al fianco, ovviamente, dell’importante e costante attività che svolgono le forze dell’ordine, sempre impegnate a garantire la sicurezza della zona della stazione".

Federico Malavasi