L’orchestra Gino Neri
Ferrara, 20 ottobre 2018 - Una passione per la musica che si alimenta da 120 anni. Per festeggiarli tutti, il circolo ferrarese Orchestra al plettro Gino Neri ha deciso di organizzare una mostra, che si terrà alla sala espositiva del liceo artistico Dosso Dossi (via Bersaglieri del Po 35) fino al 28 ottobre, dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30, con musica dal vivo tutti i giorni di mostra dalle 16 alle 18, a cura degli allievi. ‘120 anni di passione per la musica, passato, presente e futuro nel panorama culturale ferrarese’, così il titolo vuole ricordare non solo la felice ricorrenza dell’orchestra, ma anche i 90 anni della scuola che ha formato generazioni di ferraresi (di tutte le età) all’amore per la musica e gli strumenti. «Ci sarà un percorso storico – spiega il presidente, Luca Bonora – affrontato per permettere al visitatore di confrontare gli eventi dell’orchestra con quelli più rilevanti musicali e storici avvenuti nel mondo».
Ci sarà anche un’area dedicata alla liuteria e alla costruzione del mandolino, per toccare con mano i preziosi legni abilmente lavorati dai liutai, che saranno presenti dal vivo per rispondere alle curiosità del pubblico. «Vedere l’attrezzatura utilizzata e i complicati passaggi per la costruzione di uno strumento – racconta il presidente – cambia l’approccio all’ascolto musicale e permetterà di apprezzare ancora di più il suono emesso». Infine, i ragazzi della scuola racconteranno la musica del mandolino e della chitarra, spiegando così le proposte formative offerte dalla scuola. In 120 anni di attività, moltissimi sono stati quelli che, con la loro passione e personalità, hanno caratterizzato la ‘Gino Neri’.
«Fra tutti abbiamo scelto Nevio Borghetti – evidenzia Luca Bonora – poiché la sua passione per i burattini lo ha portato a esprimere quell’amore verso il pubblico che rappresenta uno dei valori fondanti della nostra orchestra». Per questo, domenica 28 ottobre alle 17 si terrà lo spettacolo con i burattini storici dell’artista ferrarese. Un patrimonio culturale da difendere, come la stessa Orchestra a plettro Gino Neri. «È un patrimonio culturale e artistico, tutto ferrarese, da promuovere e valorizzare – conclude Bonora – anche per il suo insostituibile valore sociale».