Cristicchi svela il suo nuovo ‘Paradiso’

L’attore e cantautore romano ha presentato lo spettacolo dantesco che a fine luglio metterà in scena all’Arena San Domenico

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di Rosanna Ricci

Dopo il successo ottenuto venerdì sera con la messa in scena della sua opera ‘Esodo’, Forlì è ben felice di poter ospitare, anche nella prossima estate, il grande talento di Simone Cristicchi, che in quell’occasione interpreterà il testo ‘Paradiso. Dalle tenebre alla luce’ di cui è autore lui stesso assieme a Manfredi Rutelli. Va poi evidenziato che Cristicchi è anche autore delle musiche assieme a Valter Sivilotti, delle canzoni e, non ultimo anche della regia.

Lo spettacolo, illustrato ieri approfittando appunto della presenza in città del poliedrico cantautore, attore teatrale e scrittore romano, sarà in programma all’Arena del San Domenico, che conta 196 posti adeguatamente distanziati, nelle serate del 30 e del 31 luglio 2021. "L’arena del San Domenico – ci ha tenuto a precisare l’assessore alla cultura Valerio Melandri – sarà aperta al pubblico con 90 eventi programmati dal 1° giugno al 19 settembre".

Un altro aspetto particolarmente significativo è la co-produzione dello spettacolo di Cristicchi fra i centri di produzione Elsinor e Accademia PerdutaRomagna Teatri, insieme ad Arca Azzurra e Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, il tutto con il patrocinio del Comitato nazionale per le Celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. A tutti questi si aggiunge inoltre l’orchestra Bruno Maderna, che accompagnerà il monologo di Cristicchi. "Non sarà sempre possibile avere in diretta l’orchestra Maderna – spiega l’attore – In alcune città italiane in cui saremo in tournèe durante l’estate verrà utilizzata la registrazione dei brani musicali".

Un saluto affettuoso è stato rivolto a Cristicchi da Gianfranco Brunelli, curatore delle esposizioni del San Domenico, con l’augurio a lui rivolto di trovare interessante la grande mostra ‘Dante. La visione dell’arte’ che l’attore aspettava con gioia di poter visitare, cosa che ha fatto infatti subito dopo la presentazione del suo spettacolo.

"Il mio scopo, a teatro – ha sottolineato Cristicchi –, non è solo quello di essere un intrattenitore, ma il mio ruolo vuol essere quello di mostrare la realtà attuale e stimolare opportune riflessioni" Un modo, quello di Cristicchi, inedito per affrontare il tema del Paradiso. "Infatti – ha aggiunge l’attore e autore –, nel testo saranno presenti non solo Dante e il Paradiso, ma vi saranno anche tante cose personali in un confronto pure su temi come la morte, le stelle, l’infinito. Cercherò di reinterpretare i versi più belli del Paradiso in modo inedito. Il mio sogno? Forse si avvera: portare poi il mio spettacolo in una location del tutto particolare: il santuario della Verna".

‘Paradiso-Dalle tenebre alla luce’ vuol sottolineare lo specchio della realtà attuale cercando dentro all’Inferno barlumi di Paradiso, ossia un viaggio interiore che porta dall’oscurità alla luce spesso attraverso piccole cose come un libro o un albero fiorito. Proprio come l’attore scrive in una lettera indirizzata al Sommo poeta che verrà letta nello spettacolo: "Sarebbe bello, caro Dante – vi si legge –, poter ricominciare da qui, ritagliandoci un nostro spazio di Paradiso che ci permetta di diventare anche noi frammenti di luce, tante scintille consapevoli, tante piccole stelle che insieme tornano ad illuminare il cielo". E Cristicchi aggiunge: "Il Paradiso: un viaggio senza ritorno", che conta sia anche il suo capolavoro.