Addio a Vespignani, tipografo ed editore

Castrocaro piange ’Linzi’, ex assessore e responsabile della prima squadra di basket. Giovedì pomeriggio i funerali

Umberto Vespignani, 87 anni, storico tipografo ed ex amministratore

Umberto Vespignani, 87 anni, storico tipografo ed ex amministratore

Castrocaro (Forlì), 17 aprile – Castrocaro piange Umberto Vespignani, persona perbene, capace di lasciare una traccia in ogni settore della vita cittadina. Titolare della tipografia castrocarese per circa trentacinque anni, già presidente della sezione locale di Cna, ‘Linzi’– questo il soprannome con cui l’87enne era noto all’ombra del Campanone – era malato da mesi. Tra i tanti incarichi rivestiti anche quello di assessore comunale alla sanità negli anni in cui era sindaco Mario Savelli, dal 1975 al 1980.

Benvoluto per il tono pacato e i modi gentili, grande appassionato di sport, agli albori degli anni Settanta era stato responsabile, oggi si direbbe direttore tecnico, della prima squadra di pallacanestro termale, la ‘Sacel’, sponsorizzata da Ezio Piazza. Periodo in cui la compagine castrocarese organizzava i campionati nazionali categoria juniores. Erano gli anni in cui a Castrocaro si respirava un intenso profumo di basket tra finali tricolori e i camp per ragazzi guidati dai campioni. Papà di Alessandro, giornalista in pensione già caporedattore del Carlino, e Alessandra, già candidata consigliere comunale nelle fila del Pd, Vespignani era cognato dell’ex sindaco Maurizio Fussi. Anche l’amministrazione comunale di Castrocaro Terme e del Sole, per voce del primo cittadino, ha voluto rendere omaggio a ‘Linzi’.

"Mi unisco al triste cordoglio della famiglia Vespignani per la scomparsa del caro Umberto – le parole del sindaco Francesco Billi –, fine tipografo ed editore, e già assessore del nostro Comune". Ma tutta Castrocaro oggi si stringe alla moglie e alla famiglia di ‘Linzi’, rammentandone con precoce nostalgia il sorriso bonario, il piacere della condivisione, l’eloquio forbito. "La morte lo ha preso in contropiede perché ha sempre vissuto in maniera appassionata – il ricordo del figlio Alessandro –. Era intelligente, creativo, anche polemico. Soprattutto era genuino e onesto. Amava il suo lavoro, adorava lo sport, era tifosissimo del ciclista francese Jacques Anquetil, seguiva con trasporto il basket e il calcio. Dopo il servizio militare in Campania, aveva iniziato a seguire il Napoli".

Il funerale verrà celebrato domani alle 15 nella chiesa dei Ss. Nicolò e Francesco di Castrocaro (con partenza alle 14.30 dalla camera mortuaria dell’ospedale). La salma verrà poi cremata per volontà dello scomparso.

Francesca Miccoli