Aeroporto di Forlì, Ego Airways dice addio

La compagnia italiana, nata in piena pandemia, non riprenderà i voli. Dipendenti ancora in cassa integrazione

Un Embraer di Ego Airways sul piazzale dell’aeroporto di Forlì (foto Frasca)

Un Embraer di Ego Airways sul piazzale dell’aeroporto di Forlì (foto Frasca)

Forlì, 25 febbraio 2022 - Ego Airways ha detto addio all’aeroporto Ridolfi. La compagnia privata italiana, a causa delle pesanti difficoltà economiche dovute al Covid-19, ha interrotto qualunque rapporto con lo scalo cittadino. Per gli oltre 50 lavoratori della compagnia la cassa integrazione è tuttora in corso. Adesso, stando a quanto è stato possibile ricostruire, a farne le spese saranno anche le destinazioni ‘forlivesi’. Ego Airways, che per qualche mese ha garantito alcuni voli dal Ridolfi, è ora impossibilitata a continuare a operare. E così i passeggeri – posto che il periodo è quello che è, in particolare modo nel mondo aeroportuale –, dovranno dire addio alla possibilità di raggiungere Catania, Comiso, Cagliari, Olbia, Lamezia Terme, Ibiza e Mykonos.

C’è di più, perché in passato la stessa Ego Airways aveva annunciato futuri collegamenti con due grandi e affascinanti città europee: Londra e Parigi. Nulla da fare: bisogna tirare una riga sopra tutte queste città. Al momento dal sito della compagnia italiana non è possibile selezionare né aeroporti né destinazioni dal classico menù a tendina che si utilizza prima di acquistare i biglietti.

In gennaio anche la compagnia Lumiwings aveva comunicato di voler interrompere temporaneamente il suo volo bisettimanale per Tirana, con la speranza di riprenderlo una volta che la situazione sanitaria lo avrebbe consentito.

Per farla breve, da fine gennaio da Forlì non decollano né arrivano voli commerciali. Gli aeroporti italiani, si legge in una nota di Assoaeroporti (associazione della quale anche il Ridolfi fa parte), "chiudono il 2021 con 80,7 milioni di passeggeri e una contrazione del 58,2% sul 2019, ovvero sull’ultimo anno non interessato dalla pandemia, quando il numero dei viaggiatori ha superato quota 193 milioni. Un consuntivo in crescita del 52,4% sul 2020, ma pur sempre segnato da una profonda crisi con 113 milioni di passeggeri persi rispetto al 2019".

Visti i numeri la società di gestione, FA srl, che finora ha investito in via Seganti 18 milioni di euro, ha iniziato a muoversi lungo direttrici diverse che non siano quelle dei voli passeggeri. L’ultimo esempio in ordine di tempo è la presentazione di un hangar, che è stato affidato in sub-concessione per cinque anni alla società Albatechnics, che da maggio-giugno inizierà a riparare Airbus 320 e Boeing B737 Classic e Next Generation. L’intenzione di Albatechnics è quella di stringere accordi con i vettori che, si spera a breve, torneranno a partire e atterrare dal Ridolfi, così da effettuarne la manutenzione nell’hangar forlivese.

l. b.