Agricoltura in ginocchio L’allarme di Coldiretti "A rischio i nostri raccolti"

Finito sott’acqua un migliaio di ettari di coltivazioni, con danni incalcolabili "Un’intera filiera legata a frutta e ortaggi potrebbe essere compromessa".

Agricoltura in ginocchio  L’allarme di Coldiretti  "A rischio i nostri raccolti"

Agricoltura in ginocchio L’allarme di Coldiretti "A rischio i nostri raccolti"

Il maltempo non molla la presa, con tutto il suo armamentario di frane, alluvioni, smottamenti innescando terrore e disagi alla popolazione.

Ma il maltempo di maggio significa anche gravissimi danni all’agricoltura. Nel nostro territorio sono sei i comuni particolarmente bersagliati dalle tempeste primaverili, forse le peggiori in termini conseguenze al raccolto dei campi. In particolare sono finiti nel mirino del meteo avverso i comuni Modigliana, Tredozio, Forlì, Castrocaro Terme, Dovadola e Predappio. "Territori – rimarca Massimiliano Bernabini, presidente di Coldiretti Forlì-Cesena – che lamentano gravissimi danni, numerose frane, importanti smottamenti ed eccessi di pioggia: 2 di questi, Forlì e Castrocaro Terme, rientrano espressamente nell’area alluvionata a causa del fenomeno che nei giorni scorsi si è abbattuto pesantemente in questa zona dell’Emilia Romagna".

Secondo il monitoraggio della Coldiretti le ultime calamità hanno allagato città e campagne, dove sono finiti sott’acqua un migliaio di ettari di coltivazioni. "Kiwi, albicocchi e peschi sono le piante più sensibili e rischiano dunque l’asfissia radicale per il ristagno dell’acqua – precisa Alessandro Corsini direttore di Coldiretti Forlì-Cesena –. Mentre per colture come ortaggi, mais e grano potrebbe andare persa la gran parte del raccolto. Sono state allagate anche aziende agricole ed allevamenti ma anche magazzini, attrezzature ed fabbricati. Abbiamo avviato un’azione di monitoraggio e sostegno alle campagne che ci fornirà a breve un quadro chiaro. La perdita dei raccolti – continua la Coldiretti – rischia di mandare in crisi una intera filiera fatta di agricoltura e delle aziende di trasformazione della frutta e degli ortaggi che fanno della Romagna la Fruit valley italiana".

"A fronte di questa situazione climatica – conclude la Coldiretti – è strategico intervenire immediatamente per aiutare le aziende colpite ma anche realizzare progetti di lungo respiro che vadano oltre l’emergenza, come il piano elaborato dalla Coldiretti con Anbi, che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana, oggi ferma all’11%, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, aiutando anche la regimazione delle piogge in eccesso nei momenti di maggiori precipitazioni come quello attuale".