Al Saffi la storia dell’ex bimbo prodigio ’Billy’

Gratis i primi 10 lettori. Rimane in sala ’Rapito’ di Marco Bellocchio che racconta la vicenda realmente accaduta di Edgardo Mortara .

Al Saffi la storia dell’ex bimbo prodigio ’Billy’

Al Saffi la storia dell’ex bimbo prodigio ’Billy’

Un biglietto per il cinema in omaggio ai primi dieci lettori che, questa sera, consegneranno questa pagina alla cassa del cinema Saffi. Gli spettacoli cominciano dalle 20.30. In cartellone arriva Billy, diretto da Emilia Mazzacurati. Il film racconta la storia di Billy (Matteo Oscar Giuggioli), che a diciannove è un ex bambino prodigio, con tutto il peso che la situazione può comportare. Il ragazzo, infatti, a soli nove anni aveva creato e condotto un podcast musicale di successo e ora fa i conti con le alte aspettative che gli altri hanno sul suo conto. Oggi vive con la madre, Regina (Carla Signoris), una donna dall’indole particolarmente eccentrica. Il protagonista non sa assolutamente cosa fare della sua vita: è segretamente innamorato di una ragazza, una sua vicina di casa, ma lei frequenta solo bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni e sembra non destinargli alcuna attenzione.

Quando incontra il rocket Zippo (Alessandro Gassman), suo idolo d’infanzia ma scomparso dalle scene ormai da anni, la sua vita cambia totalmente. Le assonanze tra loro li porteranno alla ricerca di un modo nuovo di affrontare il futuro. Peccato, però, che non sempre ciò che abbiamo a lungo desiderato, va alla fine come vorremmo…

In sala, invece, rimane Rapito, l’ultimo lavoro diretto da Marco Bellocchio. La pellicola racconta la storia di un bambino ebreo, Edgardo Mortara (Enea Sala), che nel 1858, all’età di sette anni, viene prelevato nel corso di un’operazione pensata e voluta dallo Stato Pontificio e tolto alla sua famiglia per essere cresciuto come cattolico. Il bambino era stato segretamente battezzato quando aveva solo sei mesi. Secondo le rigide regole della legge papale, il sacramento ricevuto dal neonato gli impone un’educazione cattolica. Trasferito da Bologna a Roma, il bambino sarà allevato secondo i precetti cristiani sotto la custodia di Papa Pio IX (Paolo Pierobon). Nonostante le disperate richieste della sua famiglia per riaverlo indietro, il pontefice si oppone e Edgardo cresce totalmente imbevuto nella fede cattolica. La battaglia dei coniugi Mortara (Barbara Ronchi e Fausto Russo Alesi) riceve un riscontro importante nella comunità ebraica, assumendo ben presto una dimensione politica.

La vicenda si muove sullo sfondo di un’epoca durante la quale la Chiesa sta perdendo parte del suo potere e le truppe sabaude stanno conquistando Roma: in questo contesto difficile e controverso, una famiglia sta lottando per ricongiungersi. Il racconto è tratto da una storia vera della quale anche Steven Spielberg, nel 2016, aveva manifestato l’intenzione di occuparsi in un suo film che, però, per il momento non si è ancora concretizzato. La pellicola è stata presentata all’annuale Festival di Cannes, come primo film italiano e con la partecipazione di tutto il cast. L’anteprima mondiale, proiettata nella serata dello scorso 23 maggio, ha raccolto diversi minuti di applausi.

Sofia Nardi