
Quattro studenti premiati dall’Irst: andranno in Spagna per realizzarli
Una rete di armadietti intelligenti chiamati ’Therapy-Lockers’, in cui possono essere depositati i farmaci oncologici, messi strategicamente in diverse zone, comprese aree rurali e aree con accesso limitato ai servizi, grazie a un sistema di posizionamento guidato dall’intelligenza artificiale. Questa l’idea innovativa premiata nel contesto dell’Hackathon AI-DEA, iniziativa promossa dall’Irst-Irccs Dino Amadori di Meldola, all’interno dei progetti Trumpet e Flute finanziati dall’Unione Europea, e in collaborazione con il liceo ‘Fulcieri Paulucci di Calboli’ (i partecipanti sono tutti studenti di questa scuola) e con il supporto del Comune di Forlì, Ior e Vem Sistemi.
I quattro giovani ideatori degli armadietti intelligenti sono Melissa Lippi, Camilla Ravaioli, Fabio Corradossi e Alessio Faccani. Il premio è un viaggio studio a Vigo, in Spagna, presso l’azienda Gradiant, realtà leader europea nella produzione di software AI in ambito sanitario, dove potranno presentare la loro idea e provare a realizzarla con l’aiuto di ingegneri e programmatori professionisti. La premiazione si è tenuta al teatro Fabbri, davanti a un centinaio di studenti che hanno partecipato al progetto, a loro amici, parenti e al personale scolastico. La serata ha visto anche la partecipazione del cantautore e youtuber nazionale Lorenzo Baglioni. Al secondo posto si è classificato il progetto D.O.C., di Dan Li, Tommaso Bizzo e Nicola Vitali: l’idea riguarda un sistema di trasporto su gomma che permette consegne in tempistiche più efficienti grazie all’utilizzo di un algoritmo AI che calcola istantaneamente i percorsi migliori per massimizzare la distribuzione del farmaco.
Questo team è stato premiato con un percorso formativo presso Vem Sistemi, insieme ai professionisti dell’azienda. Infine, si è aggiudicato il terzo posto il progetto AI-uto di Gaia Laghi, Sofia Vittoria Pusceddu, Paride Valvassori e Riccardo Ravaioli. In questo caso si tratta di un portale ad uso degli ospedali, che elabora dei piani di ritiro e somministrazione personalizzati in base agli ostacoli logistici ed economici dei pazienti. Così Nicola Normanno, direttore scientifico Irst-Irccs: "Abbiamo ideato questa iniziativa per coinvolgere i giovani, grazie ai nostri progetti di ricerca Trumpet e Flute, e renderli parte di un sogno più grande, ovvero quello dell’innovazione tecnologica volta al bene comune, e di fargli capire che Irst è un centro inserito in un contesto internazionale europeo, sempre in movimento e attento alle necessità di salute della popolazione".
Per l’assessore alle politiche educative del Comune di Forlì, Paola Casara, si tratta di "un esempio virtuoso di lavoro per le future generazioni che sosteniamo e che ci vede primi collaboratori. Aspetto importante di questo progetto è l’attenzione alla parità di genere, tutti i team partecipanti sono misti".
"Lo Ior – conclude il direttore della struttura, Fabrizio Miserocchi, – si sente coinvolto nei progetti di formazione e sensibilizzazione rivolti ai più giovani: il nostro team di prevenzione ogni anno propone nuovi strumenti e opportunità per catturare l’attenzione dei circa 12.000 studenti della Romagna a cui si rivolge per renderli maggiormente consapevoli intorno alle tematiche della salute".