Dalla Puglia a Forlimpopoli: un errore gli fa scoprire le origini della famiglia

Il cognome Savoia è uno dei 40 di cui è stato ricostruita la genealogia: è in mostra a Pievequinta. Il bisnonno Attilio partì da Forlimpopoli nel 1902

La famiglia Savoia in visita a palazzo Morattini, con gli organizzatori (foto Salieri)

La famiglia Savoia in visita a palazzo Morattini, con gli organizzatori (foto Salieri)

Forlì, 8 aprile 2024 – Quanta differenza può fare un puntino nell’indirizzo di una mail? A volte può consentire di scoprire le proprie radici. È la storia della famiglia Savoia: Serena è la presidente dell’associazione che gestisce palazzo Morattini a Pievequinta; ma c’è anche una sua omonima che vive a Fasano, in provincia di Brindisi. È a lei che è arrivata (per errore) una mail, qualche settimana fa, che parla della mostra in corso proprio nella frazione lungo la Cervese. Tema: gli alberi geneologici di circa 40 famiglie romagnole. Tra cui i Savoia.

L’organizzatore è Mauro Mariani, che da decenni si occupa di recuperare e digitalizzare gli stati di famiglia e gli atti di nascita di varie parrocchie tra Forlì e Forlimpopoli. Attualmente a palazzo Morattini sono esposte (anche domenica prossima) le ultime ricerche. Un giorno Mariani scrive una mail a Serena Savoia, aggiungendo un punto tra il nome e il congome nell’indirizzo: "Non ho capito come possa essermi sbagliato – racconta Mariani –, perché l’indirizzo è memorizzato da tempo, quindi non devo digitarlo ogni volta...". Ma è così che la mail arriva in Puglia. L’altra Serena Savoia capisce l’errore di invio, ma è incuriosita dall’attività sugli alberi genealogici che si evince dal testo. E si ricorda dei racconti del bisnonno che veniva dalla Romagna, proprio da Forlimpopoli: così decide di rispondere alla mail.

Grazie alla digitalizzazione dei dati, Mariani ci mette 5 minuti a ricostruire l’albero genealogico di Serena. Il bisnonno si chiamava Attilio e, insieme ad altri due fratelli, si è trasferito in Puglia nel 1902: i tre fratelli commerciavano bestiame e avevano anche una conceria. Sono anche stati fornitori di carne per l’esercito italiano. Il ramo dei Savoia di Forlimpopoli risale fino ai primi del Settecento e si chiude, appunto, ai primi del Novecento.

A completare gli ultimi 120 anni di storia circa ci ha pensato nello scorso fine settimana la famiglia di Giuseppe Savoia, padre di Serena e nipote di Attilio, che è venuta in visita in Romagna a riscoprire dove i Savoia avevano il podere, visitare Forlimpopoli, incontrare l’associazione, vedere il proprio albero genealogico e conoscere quel Mauro che, un paio di mesi fa, ha messo un puntino tra una Serena e l’altra. Le due Serena non si sono potute incontrare, perché quella di Fasano è in dolce attesa all’ottavo mese. A proposito: tra loro non c’è traccia di parentela, almeno fino al Cinquecento. "Potrebbero discendere da avi comuni, ma prima di questa data non esistono archivi a cui attingere", spiega Mariani.