Formazione e solidarietà, progetti in campo

Dalla ‘scuola d’impresa’ ai nuovi manutentori aeronautici: tanti giovani vedono il futuro. Belle idee anche nel mondo del volontariato

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Sono 21 gli studenti, di età compresa tra i 17 e i 25 anni, che hanno partecipato al progetto ’A Scuola d’impresa’, che si è chiuso con una cerimonia nella sede della Provincia. Scopo dell’iniziativa - coordinata dall’ente locale e finanziata dal ministero - era quello di promuovere la cultura d’impresa e di sostenere le idee imprenditoriali dei più giovani. I ragazzi, da aprile, guidati da imprenditori e professionisti, hanno partecipato a un percorso formativo sulle principali fasi di gestione di un’idea imprenditoriale. Una specifica commissione ha, infine, valutato i progetti in base alla loro sostenibilità tecnica e finanziaria, all’innovazione e alle modalità di approccio al mercato. I sei progetti ritenuti più meritevoli hanno ottenuto premi in denaro. Il primo posto ed un premio di 2.500 euro è stato assegnato a Jim Liyu e Zheng Gioia. Le due giovani hanno presentato il progetto ’WISWUP’, una app per accedere e organizzare community di apprendimento e formazione online per giovani millenials.

Continuando a parlare di giovani meritevoli, mercoledì scorso all’Istituto aeronautico si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati ai partecipanti al corso Tecnico Manutentore Aeronautico, promosso da Isaers Forlì Academy Avio Lab. Dei 20 giovani iscritti, 17 hanno portato a termine il percorso formativo. Il passo successivo che attende i giovani che hanno preso parte all’iter formativo è un’esperienza lavorativa di almeno 5 anni in un’impresa specializzata e certificata, dopo la quale potranno richiedere ad Enac la licenza di manutentore aeronautico.

Molte le iniziative anche sul fronte della solidarietà: singolare iniziativa di due novelli sposi, Maria e Gianni, che invece di acquistare bomboniere hanno donato un defibrillatore al Centro Moby Dick. La consegna è avvenuta lunedì; il centro fa parte del progetto del gruppo Medoc ’Romagna cardio protetta’. Un pianoforte mezzacoda e uno verticale Petrof è invece il prezioso regalo che la scuola di musica Glasbena Sola di Koper (Slovenia) ha fatto a quella Lorenc Antoni di Prizren (Kosovo). Nel viaggio tra i due paesi della ex Jugoslavia c’è un po’ di Forlì. Questo dono è un frutto del progetto ‘La musica, un ponte fra i popoli’, che nacque nella nostra città e di cui è ora titolare l’associazione No.Vi.Art (Arti per la nonviolenza). Ancora un successo per le Serate De Caplèt a Forlimpopoli: l’iniziativa è stata promossa dai volontari del Circolo Arci di Villa Rotta, che hanno raccolto 1.600 a favore dell’associazione Amici dell’Hospice.