
I volontari dell’odv ’don Giulio Facibeni’, presenti nella Val Bidente da 52 anni con importani interventi di protezione civile, anche dopo l’alluvione del 2023
La Fraternita della Misericordia Odv ‘don Giulio Facibeni’ di Galeata ha promosso un progetto per far diventare il Comune bidentino un paese cardioprotetto. Nel corso dell’assemblea convocata mercoledì prossimo alle 20.30 al Teatro Comunale ‘Carlo Zampighi’ saranno infatti consegnati defibrillatori con teca riscaldata all’amministrazione comunale e alla Pro loco di San Zeno.
La Fraternita galeatese, nata nel 1973 sul solco delle Misericordie nazionali di ispirazione cristiana, opera da 52 anni nei comuni della Val Bidente, ed è diventata un punto di riferimento importante grazie all’attivismo di don Carlo Fabretti e dei cinque fondatori, tra i quali Antenore Venturi, ancora prodigo di consigli.
Adesso sono una ventina i volontari e quattro i dipendenti, e diversi gli encomi ricevuti nel passato recente dall’Ausl per l’impegno evidenziato durante l’evacuazione degli ammalati all’ospedale Nefetti di S. Sofia in occasione del terremoto, e in altre situazioni di rischio verificatasi nell’alto Bidente, come la frana di Corniolo nel 2010, l’emergenza neve nel 2012. Numerose anche le attestazioni per gli interventi di protezione civile recenti dopo l’alluvione del 2023 e l’apprezzamento dei privati, delle Pro loco, di varie associazioni e dei vari enti.
"All’interno della Misericordia funziona anche un gruppo di protezione civile – precisa il governatore Franco Giannetti –, che ha al suo attivo interventi in territori in difficoltà dopo la guerra come la Slovenia e la Croazia, o terremotati come il Belice, il Friuli, l’Irpinia, l’Abruzzo, fino a quelli più recenti. Sempre il 5 marzo presenteremo il nuovo corso rivolto ai volontari, che confidiamo si iscrivano numerosi".
o. b.