‘Ho visto il finimondo’: "Il docufilm del Carlino racconta il dramma dell’Appennino"

Appuntamento mercoledì 29 maggio alle 21 al cinema Astoria: ingresso libero, occorre solo prenotare il proprio posto tramite il sito internet. Le storie di chi è stato colpito dal disastro.

‘Ho visto il finimondo’: "Il docufilm del Carlino racconta il dramma dell’Appennino"

‘Ho visto il finimondo’: "Il docufilm del Carlino racconta il dramma dell’Appennino"

di Quinto Cappelli

"Nel docufilm del Carlino, Dovadola occupa grande spazio. Gli autori sono venuti diverse volte nel nostro territorio". Lo racconta il sindaco di Dovadola, Francesco Tassinari, che interverrà mercoledì per salutare gli spettatori, in rappresentanza anche dei 14 comuni dell’entroterra come presidente dell’Unione della Romagna forlivese. "Dovadola è uno dei territori più feriti dalle frane, insieme a Modigliana, Predappio e Civitella".

Il ricordo di Tassinari, a oltre un anno di distanza, non può non essere drammatico: "In quei giorni di maggio 2023, sono rimasto in Comune per tre giorni, anche di notte, a completa disposizione dei cittadini, anche perché il municipio era l’unico luogo dove c’era corrente elettrica prodotta da un generatore: serviva anche per ricaricare i cellulari". Il sindaco Tassinari ricorda anche i tanti interventi dei volontari della Protezione civile comunale, fra cui quello per portare in sicurezza le suore dell’eremo di Montepaolo e gli ospiti della comunità d’accoglienza di Montepaolo, comunità entrambe bloccate a causa delle tante frane. Gli sfollati in quei giorni furono 240 su una popolazione di 1.580.

"Nei mesi successivi – racconta ancora il primo cittadino Tassinari – abbiamo lavorato molto per aprire dei passaggi in molte strade comunali". Ora il commissario Figliuolo ha stanziato 5milioni di euro per la riapertura totale della strada che porta all’eremo di Sant’Antonio, a Montepaolo, dove sono tornate anche le suore Clarisse Urbaniste, dopo 6 mesi di permanenza nel seminario di Faenza: anche loro sono protagoniste del docufilm.

Fra coloro che sono stati colpiti dalle frane a Dovadola, protagonisti nel docufilm, ci sono anche Gianni Piolanti, titolare dell’Osteria ‘Il Casetto’, e la moglie Silvia Campana, che raccontano: "Avevamo aperto la nostra attività da sei mesi, quando una frana è scivolata dal monte sovrastante, entrando nella sala da pranzo con oltre un metro di terra, detriti e fango. Siamo rimasti chiusi per sei mesi. Poi sono intervenuti con donazioni i nostri clienti e i volontari del Lions Club che ci hanno dato una mano. Così abbiamo lavorato per riaprire". Aggiungono Gianni e Silvia: "Saremo a Forlì per dare la nostra testimonianza, come abbiamo già fatto al debutto a Bologna: quella sera abbiamo detto al commissario Figliuolo che noi aspettiamo ancora parte dei lavori: ora la casa è in sicurezza e l’osteria è aperta e funzionante, ma restano ancora i danni attorno a casa e lungo la strada".

Aggiunge Silvia: "Nel docufilm, e l’ho ripetuto a Bologna, abbiamo detto che siamo stati tentati di piantare tutto e di trasferirci all’estero. Ma il generale Figliuolo mi ha risposto: ‘No, signora, voi dovete restare in Italia, perché noi vi aiuteremo a restare all’osteria Il Casetto di Dovadola’. Il generale Figliuolo era anche commosso. Ma ora ci aspettiamo i fatti, cioè i soldi per completare i lavori".