
Il 2 aprile del 2021, il velivolo sul quale si trovava Sabrina Spada, 28enne sammarinese appassionata di sport estremi, è...
Il 2 aprile del 2021, il velivolo sul quale si trovava Sabrina Spada, 28enne sammarinese appassionata di sport estremi, è precipitato e quello che doveva essere un adrenalinico lancio con il paracadute si è trasformato in un incubo. Sabrina nella caduta riporta ferite gravissime e cade in coma, per poi risvegliarsi dopo tre settimane.
Quando riapre gli occhi, ogni cosa per lei è cambiata e ogni piccolo gesto è diventato una sfida: il corpo le fa male, non le risponde, si ribella a lei. Il viaggio è in salita, e la donna lo percorre a Forlì, a CavaRei, impresa sociale che gestisce servizi per la disabilità. Ed è sempre qui che Sabrina matura il desiderio di raccogliere la sua storia in un libro, per dimostrare a chi lo leggerà che è possibile impegnarci per raggiungere la felicità nonostante tutti i limiti.
Fondamentale, a questo punto, è l’incontro con il giornalista Gigi Mattarelli, che decide di scrivere il libro. L’operazione si rivela complicata perché il trauma ha tolto a Sabrina molti ricordi e diventa quindi necessario intervistare familiari, amici e medici per ricostruirne la storia e metterla in parole, eppure alla fine riesce e il libro vede la luce. L’opera è stata presentata nei mesi scorsi alla Fabbrica delle Candele, alla presenza anche di Sabrina Spada, prova vivente di come ogni ostacolo, anche il più arduo, possa in qualche modo essere aggirato.