
Sullo sfondo a sinistra, gli operai sulle impalcature al centro sportivo Gotti (Frasca)
Il fumo è subito visibile. Poi le fiamme. Altissime. Scatta poco prima di mezzogiorno di ieri l’allarme al centro sportivo ’Gotti’ di via Campo di Marte. Sul posto arrivano i vigili del fuoco.
In realtà ad andare a fuoco è solo un pallet, una di quelle strutture piatte a listelli di legno su cui vengono posizionate le merci. Incendio subito spento, nessun danno. Ma in realtà c’è dell’altro. L’incendio era solo un atto simbolico. Un’azione dimostrativa, per attirare l’attenzione.
Ad appiccare il fuoco è stato un gruppo di giovani operai che stanno lavorando al nuovo edificio polifunzionale (con un ampio magazzino) che si sta edificando all’interno del centro sportivo. "Dobbiamo avere dei soldi dalla ditta che preso l’appatlo!", grodano i muratori, tutti giovani, italiani, nel momento in cui sul posto arriva la polizia, allertata dagli stessi pompieri. Nel frattempo gli operai – che lavorano per un’azienda di subappalto –, sempre per protesta, salgono su alcune impalcature. A quel punto viene avvertito il Comune, l’appaltante dei lavori. Sul posto arriva un funzionario, che si mette in contatto con la società che avrebbe il contestato debito retributivo (20mila euro in tutto). Alla fine i ragazzi se ne vanno: oggi in Comune dovrebbe esserci un cintro tra le parti per risolvere il contenzioso.