REDAZIONE FORLÌ

’La coscienza di Zeno’: dal romanzo alla scena

Da oggi a domenica in programma al teatro Fabbri il capolavoro di Italo Svevo interpretato da Haber, che coglie con ironia e profondità ogni aspetto del testo.

Da oggi a domenica in programma al teatro Fabbri il capolavoro di Italo Svevo interpretato da Haber, che coglie con ironia e profondità ogni aspetto del testo.

Da oggi a domenica in programma al teatro Fabbri il capolavoro di Italo Svevo interpretato da Haber, che coglie con ironia e profondità ogni aspetto del testo.

Il secondo appuntamento con la stagione di Prosa al teatro Diego Fabbri di Forlì sarà il capolavoro della letteratura del Novecento, scritto dal grande Italo Svevo, ‘La coscienza di Zeno’ che ha compiuto, nel 2023, cent’anni dalla sua pubblicazione. Lo spettacolo sarà in scena oggi e domani alle ore 21 e poi domenica (ore 16). Il protagonista è Alessandro Haber, artista di grande fascino e carisma scenico, in grado di interpretare i testi con ironia e profondità.

Il testo, diretto da Paolo Valerio, è stato adattato da Monica Codena e dal regista Paolo Valerio con scene e costumi di Marta Crisolini Malatesta, luci di Gigi Saccomandi, musiche di Oragravity, video di Alessandro Papa: L’intero cast è composto da Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati, Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo.

‘La coscienza di Zeno’ è stato scelto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con l’obiettivo di portare in scena lavori importantissimi della cultura triestina e soprattutto per la coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini. ‘La coscienza di Zeno’ è un romanzo psicoanalitico: il protagonista, infatti, si sottopone alle cure del Dottor S, con la speranza di liberarsi dalla sua nevrosi che non gli permette di essere in sintonia con la realtà. Zeno si sente malato e prova a cercare di guarire, ma non lo fa con convinzione perciò conduce una vita unendo momenti di quotidianità borghese con fatti surreali pieni di humor, ma anche illuminazioni di forte intensità. Tra i tanti disagi che Zeno confessa c’è ad esempio il vizio del fumo. Il protagonista, infatti, ricorda di aver iniziato a fumare già nell’adolescenza a causa del rapporto conflittuale col padre. Nonostante più volte si sia riproposto di smettere, non vi riesce proprio, e per questo si sente frustrato. Ogni volta che prova a smettere, Zeno decide di fumare un’ultima sigaretta e di annotare la data di questa. Dopo numerosi fallimenti, si rende conto che fumare ’ultime sigarette’ è un’esperienza piacevolissima, in quanto quelle assumono ogni volta un sapore diverso, causato dalla coscienza che dopo quelle non potrà fumarne più.

Gli interpreti saranno anche protagonisti del consueto Incontro con gli Artisti al Ridotto che si terrà domani alle ore 18.30 (ingresso gratuito). Biglietti: 30 euro (platea file 1-17); 28 euro (platea file 18-25 e galleria). Prevendite presso la biglietteria diurna del teatro Diego Fabbri (corso Diaz 38/1) ore 10-13 e 16-18.

Prenotazioni telefoniche: 0543.26355: dal martedì al sabato (festivi esclusi) ore 11-13 e 16-18. Nei giorni di spettacolo la biglietteria del Teatro aprirà un’ora prima dell’inizio. Biglietti online: Vivaticket. Info: accademiaperduta.it.

Rosanna Ricci