Luminarie, anticipo record: siamo i primi ad accenderle

Primo weekend con le luci di Natale: nel resto della Romagna sono spente. Non tutti gradiscono spese e tempistica, ma in centro è già caccia al selfie

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Il Natale deve ancora cominciare, ma Forlì si è già conquistata un primato: è la prima città in tutta la regione ad aver acceso le luminarie, in anticipo di quasi due settimane rispetto alla tabella di marcia addirittura del capoluogo: a Bologna, infatti, le luci natalizie saranno inaugurate solo venerdì prossimo. Lo stesso vale per Modena, Ferrara e Reggio Emilia, e soprattutto per le vicine Cesena, Faenza, Ravenna (dove è stata inaugurata solo la pista di pattinaggio su ghiaccio) e Rimini, mentre Imola si accenderà il 4 dicembre. Solo a Parma le illuminazioni a tema sono state inaugurate ieri. A Forlì, invece, la maggior parte delle luci scintillano lungo i corsi già da lunedì scorso e questo weekend è il primo di accensione completa.

Per queste feste il Comune, del resto, ha pensato in grande, siglando tre accordi quadriennali con tre diverse società che si occupano rispettivamente degli eventi (con una spesa di 200mila euro), del videomapping su tutte le facciate di piazza Saffi (100mila euro) e delle luminarie che hanno richiesto l’investimento più importante, pari a 250mila euro, per un totale di ben 550mila euro complessivi. Una cifra importante che, negli auspici dell’Amministrazione, sarà ammortizzata dal ritorno economico portato da forlivesi e turisti che potrebbero essere incentivati a frequentare il centro storico proprio in virtù degli addobbi sontuosi.

Tanti forlivesi avevano intuito che quello del 2021 sarebbe stato un Natale in anticipo già al momento dell’installazione delle prime luci quando, alla fine di ottobre, lungo corso Garibaldi e corso della Repubblica, si erano imbattuti con stupore nei primi addetti che, arrampicati sui lunghi bracci mobili dei loro camion, fissavano le file di luminarie che oggi vediamo accese lungo le vie del centro. Già allora si erano moltiplicati i post su Facebook: "È troppo presto! Se andiamo avanti questo passo si finirà per mangiare il panettone a Ferragosto", ma qualcuno aveva replicato: "Magari, però, le accenderanno in dicembre come al solito". Invece, dopo appena poche settimane d’attesa, in centro è arrivato il Natale. Si parla di 6.000 metri di luci, per un totale di 100mila lampadine a led. Tra i vanti dell’amministrazione, quest’anno, c’è quello di non aver trascurato zone periferiche della città: rotonda della stazione, dove ora spiccano due stelle, e rocca di Ravaldino, addobbata per la prima volta. Non solo: piene di luci anche zone fuori dalla rotta del passeggio, come via Cobelli, via Solferino, Fossato Vecchio, Paradiso e Palazzola.

Ad attirare in particolar modo i forlivesi, però, sono soprattutto le venti installazioni luminose di grandi dimensioni, perfette per scattare qualche selfie a tema natalizio. Sono in molti a cercare l’inquadratura perfetta per riprendersi sotto l’enorme stella cometa dorata di piazzetta della Misura, mentre sono gli innamorati a preferire gli scatti abbracciati dentro una delle due coloratissime mongolfiere, posizionate rispettivamente in piazzetta San Carlo e in piazza XX Settembre, proprio a un passo dal chiostro di San Mercuriale. In via delle Torri e in corso Mazzini soprattutto i più piccoli sono conquistati dalle renne e dal Babbo Natale con il suo sgargiante vestito rosso. All’imbrunire, invece, fa rallentare il traffico già da diversi giorni l’enorme angelo che suona la sua tromba d’oro in piazzale della Vittoria: l’angolatura migliore per immortalarlo è fermandosi ai piedi di Icaro e sono in tanti a sostare proprio lì per qualche secondo per fissare sul loro smartphone una precoce, ma suggestiva cartolina natalizia.

Sofia Nardi