La polemica su Vannacci: "Prendere le distanze"

Il Pd incalza il sindaco: "Non prova alcun imbarazzo ad essere sostenuto da forze politiche che candidano personaggi tanto lontani dai valori costituzionali".

La polemica su Vannacci: "Prendere le distanze"

La polemica su Vannacci: "Prendere le distanze"

Le esternazioni del candidato al Parlamento Europeo con la Lega, Roberto Vannacci, provocano reazioni anche nella contesa elettorale cittadina. Sono le candidate e i candidati del Partito Democratico a stigmatizzare come inaccettabili ipotesi quali, ad esempio, quella di formare classi separate per gli alunni disabili. I candidati si chiedono cosa ne pensino a tal proposito l’attuale maggioranza e il sindaco. "Non solo Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia non avvertono alcuna necessità di distinguersi sul tema – affermano –, ma neppure il sindaco prova alcun imbarazzo nell’essere sostenuto da forze politiche che, con tanta disinvoltura, candidano a far parte del massimo organo elettivo continentale personaggi tanto distanti sia dai nostri valori costituzionali, sia dai princìpi fondamentali di civiltà raggiunti e condivisi in Europa. Questa riflessione porta, non da oggi, a far cadere definitivamente il velo del presunto ‘civismo’ del sindaco Zattini".

Interviene sull’argomento anche la candidata al consiglio comunale della lista RinnoviAmo Forlì, Anna Cicognani, che si dice sgomenta dalle affermazioni del generale Vannacci: "La sua è un’idea di scuola e di società che non ci appartiene".

Lo stesso Vannacci era intervenuto sui social per correggere il tiro subito dopo la pubblicazione delle sue esternazioni che hanno suscitato tanto clamore nei giorni scorsi, parlando di pensiero ’snaturato’ e ribadendo, a suo dire, "con vigore" di aver asserito invece "che i disabili hanno bisogno di attenzioni peculiari e aiuti supplementari e non che vanno separati".

ma. bo.