Molto più di un caffè Gli sponsor: "Ogni tagliando è un ‘grazie’ a chi sta al banco"

Confcommercio, Fipe ed Estados hanno reso possibile il gioco sulle nostre pagine. Un’edizione intitolata al barista per eccellenza, scomparso nel 2020: Ivano Benazzi.

Molto più di un caffè  Gli sponsor: "Ogni tagliando  è un ‘grazie’ a chi sta al banco"

Molto più di un caffè Gli sponsor: "Ogni tagliando è un ‘grazie’ a chi sta al banco"

Una sfida che non vuole essere competizione, ma gioco, passione e amore per il lavoro. È giunta al termine l’edizione 202223 dell’iniziativa del Carlino pensata per individuare i migliori baristi della città e del comprensorio che ha visto, quest’anno una massiccia partecipazione da parte dei lettori. In tutto sono arrivati in redazione poco meno di 19mila tagliandi, per un totale di trenta bar votati. Nella giornata di ieri sono state premiate le tre bariste che hanno ricevuto più coupon a loro nome. Il tutto reso possibile dalla partecipazione degli sponsor dell’iniziativa che, come ogni anno, si sono spesi per la buona riuscita dell’evento: si tratta di Confcommercio Fipe ed Estados Cafè.

"Per noi è un onore e un piacere essere parte di un’iniziativa che valorizza il lavoro – interviene Roberto Vignatelli, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia –. Sappiamo che i baristi intrecciano un rapporto quotidiano con i loro clienti, dando prova di grande pazienza, ma soprattutto di passione e dedizione a una professione che mette alla prova, ma offre anche tante soddisfazioni. È bello, ora, sapere che tanti forlivesi hanno dedicato un po’ del loro tempo al barista del cuore, ricambiando quello che gli viene dedicato ogni giorno da chi sta dietro il bancone".

L’iniziativa del ‘miglior barista’, quest’anno portava il nome di una persona speciale: Ivano Benazzi, lo storico titolare del bar della Posta di corso Mazzini, scomparso nel 2020 dopo una vita dedicata alla professione, anche nelle vesti di presidente di Fipe (la federazione dei pubblici esercizi) e della stessa Confcommercio Forlì. "Quest’anno abbiamo voluto ricordare Ivano – sottolinea Andrea Zocca, presidente di Fipe-Confcommercio – perché è stato l’emblema del barista: un professionista capace di diventare punto di riferimento per la città. Sappiamo che il bar è a tutti gli effetti un punto di ritrovo, una delle realtà che più di tutte riescono a catalizzare la socialità e i numeri di questa edizione dell’iniziativa del Carlino rimarcano la grande importanza di questa istituzione che riesce ancora a fungere da punto di contatto tra le persone".

Simbolo per eccellenza del bar è una delle bevande più amate di tutte: il caffè. Per questo, ormai da anni, tra i partner dell’iniziativa c’è anche Estados Cafè, la torrefazione forlivese che, oltre che sul prodotto, punta molto sul fattore umano, certa che "un buon caffè lo fa per il 50% il prodotto, e per l’altro 50% il barista". "Questa iniziativa – commenta Daniele Versari di Estados – valorizza non solo i baristi che premiamo oggi, ma anche l’attività del barista a tutto tondo: un professionista che svolge un grande lavoro per tutta la società".

Anche il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini ogni anno si impegna a ritagliare i tagliandi pubblicati sulle edizioni del Carlino e votare il suo barista del cuore (anche se non svela quale): "Appartengo a una generazione nata nel bar. Ricordo i tempi in cui era un momento di incontro tra persone con età e vite molto diverse e un occasione di confronto, un dominio tutto maschile. Poi le cose sono cambiate con il mutare dei tempi, abbiamo visto entrare nei bar le donne e le famiglie, e allora il bar si è davvero trasformato nel centro della vita sociale. Veniamo da due anni di pandemia, poi i lavoratori hanno dovuto fare i conti con la crisi energetica, per questo è ancora più importante sostenere la categoria facendo sentire loro la nostra calorosa vicinanza".

s. n.