La rocca riapre: festa sabato 13. "La città ritrova un luogo del cuore"

Figuranti rinascimentali e musica per l’evento inaugurale, poi porte sempre aperte nei weekend

I rappresentanti del Comune e quelli delle associazioni coinvolte nelle attività alla presentazione della rocca di Ravaldino (Frasca)

I rappresentanti del Comune e quelli delle associazioni coinvolte nelle attività alla presentazione della rocca di Ravaldino (Frasca)

Forlì, 6 aprile 2024 – Era nell’aria da un po ’, ma ora c’è una data, e anche un’ora: la Rocca di Ravaldino riaprirà sabato 13 aprile alle 10.30 e rimarrà visitabile fino alle 22 con una grande festa inaugurale tra costumi rinascimentali e musica. Non sarà un’apertura spot, infatti per tutti i prossimi fine settimana rimarrà aperta dalle 10 alle 19.30 a ingresso gratuito. Le operazioni per la riqualificazione dell’edificio sono durate anni, non senza intoppi, ma ora sono, se non del tutto concluse, almeno a un ottimo punto.

A illustrare gli interventi, nel giorno dell’annuncio della riapertura, comincia l’assessore ai lavori pubblici Vittorio Cicognani: "La rocca è rimasta del tutto chiusa per circa un decennio. Nel 2019 sono cominciati i lavori che sono stati poi rallentati da tanti problemi, tra Covid e aumento esponenziale del prezzo dei materiali. In totale il costo è di un milione e mezzo tutto proveniente dalle casse del Comune".

Gli stralci esecutivi, come ha spiegato il dirigente comunale del settore ‘edilizia pubblica’ Gianluca Foca, "sono stati tre. Dal 2019 al 2020 abbiamo pensato ai percorsi di ronda e alle strutture lignee della copertura, poi fino al 2023 è stato il turno dei manti di copertura dei torrioni e infine si è pensato alle opere interne di adeguamento degli spazi". Sono, inoltre, state restaurate le sinopie realizzate dai detenuti nell’Ottocento. I cantieri, di fatto, all’interno non sono del tutto conclusi, ma lo saranno entro giugno.

Oltre al milione e mezzo per la rocca, altri fondi sono stati investiti per la parte verde che giocherà un ruolo molto importante nel progetto complessivo: 200mila euro serviranno per la riqualificazione dei giardini (i lavori inizieranno martedì prossimo) e altri 400mila per la ciclabile che sarà costruita nel fossato esterno: proprio quest’area, infatti, sarà trasformata in un percorso utile sia ai ciclisti che ai pedoni, illuminato anche nelle ore serali. In questo caso i lavori cominceranno in maggio.

"Stiamo per riaprire un luogo molto caro ai forlivesi – le parole dell’assessore alla cultura Valerio Melandri –, che rientra tra i filoni che abbiamo portato avanti in questi anni per il settore culturale, insieme a Rinascimento, Aurelio Saffi, Miglio bianco e San. La rocca rappresenta una nuova offerta culturale per la città e sarà sede, almeno per qualche anno, dell’arena estiva".

L’arena estiva, che nelle sue scorse edizioni ha trovato spazio nel giardino del San Domenico, questa estate infatti dovrà traslocare per la realizzazione del quarto stralcio dei musei. L’evento inaugurale dell’arena si terrà il 13 giugno nel cortile interno della rocca: neanche a farlo apposta, si tratterà del Festival di Caterina Sforza.

"Tra i nostri progetti – prosegue Melandri – c’era proprio la valorizzazione della figura di Caterina, per troppi anni dimenticata, e la riapertura della rocca è un nuovo passo in questa direzione".

Se nelle giornate di sabato e domenica la rocca sarà aperta a tutti, gli altri giorni non sarà certo vuota: infatti ben tre associazioni di rievocazione storica avranno qui la loro sede, precisamente in quello che era l’ex appartamento del custode. Sarà loro compito, anche dopo la festa inaugurale, dar vita a eventi in costume e feste a tema (info sull’apertura: 0543.712362; iat @comune.forli.fc.it).