Botte a moglie e figlia: arrestato dalla polizia

È successo in una frazione, finito in manette un romeno di 48 anni L’uomo è stato poi rimesso in libertà con il divieto di avvicinamento

In entrambi i casi è entrata in azione una volante della polizia

In entrambi i casi è entrata in azione una volante della polizia

Imola, 6 aprile 2024 – Aggredisce moglie e figlia, colpita alla testa dal lancio di un oggetto. È finito in manette per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un uomo di 48 anni, originario della Romania, che ha dato in escandescenze in una frazione imolese, nel tardo pomeriggio, nei giorni scorsi.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, intervenuta in seguito alla chiamata di un vicino che sentiva grida femminili, l’uomo ha cominciato a diventare aggressivo nel pomeriggio mentre ubriaco, prendendo di mira la moglie, anche lei di 48 anni, e la figlia di 27. L’uomo le ha picchiate e, lanciando oggetti in aria ha colpito alla testa la figlia.

L’uomo ha anche aggredito un vicino, prendendolo per il collo: l’uomo si è riuscito a divincolare e si è rifugiato in casa. La polizia è intervenuta con una volante e gli agenti hanno visto le due donne che uscivano di casa.

La polizia ha poi trovato l’uomo in giardino, ubriaco e con una bottiglia di birra ancora in mano. Il romeno – con procedimenti penali pendenti per reati contro la persona e il patrimonio, danneggiamento, lesioni e minacce, nel 2022 era già stato arrestato a Lugo per minacce famigliari.

Dopo quattro giorni in carcere, l’uomo è stato rimesso in libertà con un provvedimento cautelare che prevede l’allontanamento dall’abitazione famigliare e dai luoghi frequentati da moglie e figlia e divieto di avvicinamento e di avere qualsiasi tipo di contatto con loro. La ragazza colpita alla testa e la madre sono state portate in ospedale. Alla figlia è stato riscontrato un trauma non commotivo con una prognosi di tre giorni.

In un altro intervento, la volante del commissariato, giovedì, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio sulla Selice, ha fermato un’auto con due individui a bordo.

I controlli relativi a un 27enne romeno, hanno dato esito positivo. Sull’uomo pendeva un mandato di arresto europeo emesso a Memmingen, Germania, emesso il 30 gennaio 2024 per un grosso furto.

L’uomo è infatti nei guai in relazione a un furto in villa avvenuto nella città tedesca la notte fra il 28 e il 29 maggio del 2023. In quell’occasione erano stati portati via valori per circa 150mila euro fra collezioni di monete e oggetti di valore. L’uomo – residente in provincia di Ravenna, ma di fatto senza fissa dimora – è stato arrestato e portato al carcere della Dozza. Il presidente della Corte di Appello di Bologna dovrà decidere sulla sua estradizione in Germania.