Carapia: "Una differenza minima rispetto al sacrificio dei residenti"

Il centrodestra è scettico sulla nuova Tariffa corrispettiva puntuale sui rifiuti, dubitando dei reali risparmi per i cittadini. Il consigliere Carapia critica il metodo e teme costi più alti.

Carapia: "Una differenza minima rispetto al sacrificio dei residenti"

Carapia: "Una differenza minima rispetto al sacrificio dei residenti"

C’è scetticismo nelle file del centrodestra sulle reali possibilità di risparmio, o comunque di mancato aumento, garantite dalla (contestatissima) nuova Tariffa corrispettiva puntuale sui rifiuti. "Il differenziale di 200mila euro tra montante Tcp e quello Tari, in fase di previsione, è minimo a fronte del sacrificio richiesto al cittadino – è la lettura del consigliere comunale Simone Carapia (Fratelli d’Italia) –. E non è detto che questo risparmio ci sia davvero: stiamo ragionando di previsioni, e il tutto lo si vedrà iniziando dal consuntivo del primo anno della tariffa puntuale".

Insomma, secondo l’esponente di opposizione, meglio andarci piano. "Al momento siamo solo, per Comune e Hera, agli albori – sottolinea Carapia –. Verificheremo nel dettaglio il prosieguo, che dalla partenza non pare esaltante soprattutto per i cittadini. Fanno differenziare tutto a noi e ci fanno buttare rusco meno volte perché siamo tutti impauriti delle aperture extra dei cassonetti". In altre parole, "è inequivocabile che a Hera il servizio costa meno – prosegue il consigliere comunale di FdI –. E di tutta questa vicenda la multiutility pare la vincitrice assoluta politicamente e dal punto di vista economico".

Oltre al tema tariffario, Carapia ne fa però anche una questione di metodo. "La decisione di portare un punto importante come l’articolazione tariffaria corrispettiva puntuale per la gestione dei rifiuti urbani e la definizione delle agevolazioni, che ha fatto tanto discutere, è stata presa in questi giorni di ponte tra le festività – sottolinea il consigliere di FdI –. Infatti la convocazione per la commissione del 29 aprile è stata inviata il 24; e il 30 passerà in Consiglio comunale. Questo timing imposto dalla maggioranza mi lascia alquanto perplesso. Un tema così importante, dibattuto in Aula tante volte tra comunicazioni e interrogazioni, meritava sicuramente più approfondimento. Ma forse l’amministrazione ha ricevuto l’ordine di approvarlo in fretta, e questo non è certamente positivo per il cittadino. Dopo il danno, la beffa per un servizio che diventa sempre più complicato, discutibile e sempre più costoso nonostante proclami e previsioni".

e. a.