GIANCARLO AULIZIO
Cronaca

"Ripristinare la viabilità: clamoroso ritardo"

Ecco gli obiettivi della civica sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia, che candida a sindaco l’avvocato 52enne Silvia Mazzoni

"Ripristinare la viabilità: clamoroso ritardo"

"Ripristinare la viabilità: clamoroso ritardo"

A Modigliana è stata presentata la lista civica, sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia, ‘In comune per la Comunità’ che candida a sindaco Silvia Mazzoni. La 52enne avvocato vive ed esercita a Modigliana e ha accettato sapendo di avere un gruppo coeso negli obiettivi, rappresentativo della comunità e unito nel volere il benessere dei concittadini. Il principale obiettivo, nel paese delle frane, sostiene Mazzoni, è "il ripristino della viabilità, perché i due interventi urgenti, la Riva della Pappona e il ponte di Cà Stronchino, sono in clamoroso ritardo".

Quindi si sono alternati nell’autopresentazione i dieci candidati: Roberta Bennati, 61 anni, laureata in giurisprudenza, istruttore direttivo comunale, esperta in controllo di gestione, organizzazione e qualità; Mario Liverani, 67 anni, medico radiologo e libero professionista nel privato; Lara Camurani, 54 anni, infermiera professionale, dipendente Ausl; Silvia Savorana, 49 anni, laureata in scienze motorie sport e salute, promuove la salute e l’attività legata al tempo libero. E ancora Vittorio Crisci, 58 anni, ex autotrasportatore libero professionista, ora restauratore di motociclette; Pietro Vinci, 65 anni, con esperienza nell’ufficio tecnico dell’industria Mac.Mo.Ter, poi in multinazionali settore movimento terra; Micaela Pazzi, 59 anni, impegnata nel volontariato, esperienza in campo orafo e come agente di commercio; Alex Valli, 35 anni, tecnico contabile nel commercio e intrattenimento del gioco legale; Alessandro Laghi, 18 anni, studente all’istituto agrario Strocchi-Persolino, due stage in aziende vitivinicolo-agroalimentare e vivaistico. Per ultima Alba Maria Continelli, 80 anni, ex insegnante, sindaco per due mandati (1995-2004) e vicesindaco nel mandato precedente (2014-2019) si è tolta i sassolini dalle scarpe. Alle dichiarazioni del ricandidato sindaco Jader Dardi che ha paragonato Modigliana a "una macchina parcheggiata, mancavano anche le ruote. Una struttura non rodata", l’ex amministratrice ha risposto: "Le sue parole mi hanno indignato perché ha raggiunto l’apice del delirio narcisistico, ma non meravigliato perché dall’inizio del suo mandato fino alla fine ha perseguito più che il benessere di Modigliana due obiettivi: il discredito della precedente amministrazione e la promozione di sé stesso".

Dardi, spiega Continelli, non avrebbe trovato solo 3mila euro di avanzo, come da lui sostenuto, ma sette interventi finalizzati di cui si è attribuito il merito e 1.200.000 euro spesi come ha voluto. La Continelli ha ricordato il caso Flavio Magalotti, ex responsabile dei lavori pubblici condannato per reati contro la pubblica amministrazione. Nella sanità si sono persi l’ambulatorio diabetologico e il ginecologo è ancora senza ecografo. Infine: "Responsabile dei ritardi nel ripristino della viabilità è il sindaco che non ha premuto sulla Provincia". Graziano Fabbri, per la Confartigianato del Tramazzo, ha poi consegnato alla Mazzoni una lettera con punti di interesse comune perché finora non ascoltato. L’ex sindaco Valerio Roccalbegni ha rivendicato i suoi successi e l’ex assessore ai lavori pubblici e capogruppo di minoranza uscente, Maria Cristina Rossi, ha spiegato che dei 108 milioni assegnati dal Commissario per la ricostruzione al Comune, 86 sono stati trasferiti alla società Sogenid per 13 cantieri. Ma il 22% è per l’Iva e il 35% va alla Sogenid per spese tecniche generali. Resta il 43%, insufficiente a realizzare le opere, tra l’altro con scadenza dei lavori del Pnrr al 30 giugno 2026. "Non è vero che questo sindaco è il solo che può gestire questi cantieri – ha chiosato la Rossi – in quanto qualunque sindaco ci sarà, a dover rispondere dei lavori sarà l’ufficio tecnico comunale".