
Grande attesa per l’arrivo della segretaria nazionale del Pd a sostegno degli operai. Ribadita l’importanza della contrattazione collettiva e "sotto i 9 euro l’ora è sfruttamento".
"Quello che è successo qui può essere un modello di una lotta sindacale che porta un risultato, un buon accordo con la proprietà, che stabilizza e che quindi dà più certezza di futuro a queste famiglie, a questi lavoratori, a queste lavoratrici". Elly Schlein rende così merito ai lavoratori della Giuliani Arredamenti poco dopo che questi hanno votato in assemblea a favore dell’accordo raggiunto ieri con la proprietà e la stabilizzazione dei loro contratti. C’era grande attesa per l’arrivo della segretaria nazionale del Partito Democratico nel presidio davanti ai cancelli dell’azienda, in un clima di festa e facce distese per la lotta appena conclusa. Ad accogliere Schlein la segretaria provinciale della Cgil, Maria Giorgini, il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, e tutto lo staff dirigenziale dei democratici, dal segretario regionale, Luigi Tosiani, a quello territoriale, Enrico Monti, oltre all’assessora regionale Gessica Allegni e ai consiglieri dell’assemblea legislativa.
Dopo una breve relazione dei sindacati su come si sono svolti la trattativa e questi 16 giorni di mobilitazione, sono poi stati gli operai stessi a portare la loro testimonianza, di lavoratori a termine che non sopportavano più lo stato di precarietà nel quale si trovavano.
"Noi con le altre opposizioni abbiamo presentato una proposta sul salario minimo – sottolinea la segretaria Pd – che rafforza anzitutto la contrattazione collettiva, che fa valere gli effetti di quella contrattazione fatta dai sindacati e dalle organizzazioni datoriali comparativamente più rappresentative per contrastare i contratti pirata che sono fatti per produrre precari, e quegli effetti li estende a tutti i lavoratori e le lavoratrici dello stesso settore. E oltre a questo dice che sotto i nove euro all’ora non è lavoro, ma sfruttamento e quindi nemmeno la contrattazione può andare sotto i nove euro all’ora".
Una festa vera e propria quella che si è scatenata poi in via Gramadora: sotto a un sole cocente e al ritmo di ’Bella Ciao’ dei Modena City Ramblers, ci si è messi a saltare e ballare, segretaria compresa, insieme ai sindacati e ai lavoratori, per celebrare un successo che la stessa Giorgini ha definito "storico".
Ma non ci si adagia sugli allori ed è ancora la segretaria democratica che ricorda come la lotta sul salario minimo tornerà nelle aule del Parlamento. "Insistiamo che questa proposta che il governo Meloni ha voluto mettere su un binario morto – ricorda Schlein –. Abbiamo raccolto, insieme alle altre opposizioni, più di 100.000 firme e chiediamo che vada subito calendarizzata. Non ci sono più scuse".