SOFIA NARDI
Cronaca

"L’ex palazzo dell’Inail destinato ai laureandi". L’indiscrezione dei Verdi (che però sono critici)

"Il palazzo ex Inail in piazzale della Vittoria diventerà uno studentato". A segnalarlo (in maniera polemica) sono Alessandro Ronchi e...

"Il palazzo ex Inail in piazzale della Vittoria diventerà uno studentato". A segnalarlo (in maniera polemica) sono Alessandro Ronchi e...

"Il palazzo ex Inail in piazzale della Vittoria diventerà uno studentato". A segnalarlo (in maniera polemica) sono Alessandro Ronchi e...

"Il palazzo ex Inail in piazzale della Vittoria diventerà uno studentato". A segnalarlo (in maniera polemica) sono Alessandro Ronchi e Maria Grazia Creta, portavoce dei Verdi. L’immobile si trova all’angolo con viale della Libertà (nella foto) e, secondo quanto ricostruito dai due esponenti politici, è di proprietà di Invimit, una società di gestione controllata al 100% dal Ministero dell’Economia, dunque dallo Stato.

Il palazzo non è utilizzato, da quando l’Inail si è trasferita vicina alla stazione. L’immobile risale al 1949 e fin dall’inizio prevede delle abitazioni al piano superiore, oltre 20. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, Invimit non è proprietaria dell’intero immobile ma del piano terra e di due appartamenti al primo piano, più alcune cantine. Al momento non ha presentato alcuna pratica di inizio lavori.

I Verdi ricordano che "c’è una grande carenza di immobili in affitto, soprattutto per le categorie più deboli che non riescono a trovare spazio nell’edilizia residenziale pubblica e che sono escluse dal mercato immobiliare per l’alto costo degli affitti degli immobili privati". In particolare dopo l’alluvione 2023. "Molti appartamenti privati sono ora residenze per gli studenti universitari, grazie agli affitti più alti che questi sono costretti a pagare". Insomma, la "situazione in molti casi è drammatica" e anche la Regione sta cercando di "recuperare edifici di edilizia residenziale pubblica", sforzo "purtroppo ancora insufficiente". Per questi motivi, Ronchi e Creta contestano che Invimit cerchi "il maggior profitto possibile" anziché "finalità sociali". E usano la parola "speculazione": "Il Comune li lascia fare? Non ha nulla da dire sul cambio di destinazione d’uso che da uffici pubblici passa a residenza?".

L’assessore comunale all’Urbanistica Luca Bartolini spiega: "Personalmente, ho sentito anch’io parlare di uno studentato ma non in maniera diretta e ufficiale. L’immobile non è nostro e la proprietà non è tenuta a comunicarci le proprie intenzioni. Da un punto di vista normativo, era già possibile dedicare quegli spazi a residenza per universitari senza alcuna variante". Per quanto riguarda gli effetti sul mercato immobiliare, "così facendo si darebbe una risposta a una richiesta di alloggi, tipica delle città universitarie – replica Bartolini –. E, a cascata, questo avrebbe un effetto benefico liberando appartamenti attualmente occupati, a beneficio di famiglie e altri tipi di utenza. Infine, sarebbe positivo recuperare un palazzo altrimenti chiuso".