
Tredici degli oltre 50 cittadini che avevano versato acconti per uno degli appartamenti del super condominio all’ex Stracca di via Montebello hanno riavuto i propri soldi con gli interessi
La scadenza delle polizze fideiussorie era fissata per la fine di luglio e il termine per i pagamenti sono stati rispettati. Ben 13 degli oltre 50 cittadini che avevano versato acconti, anche cospicui, per aggiudicarsi uno degli appartamenti del super condominio all’ex Stracca di via Montebello, rimasto incompiuto per mancanza di liquidità della società d’impresa che lo doveva realizzare, ha riavuto in questi giorni i propri soldi e anche con gli interessi. Tramite gli avvocati Saverio Sabatini e Andrea D’Aprile, è stato incassato un milione di euro.
I due legali avevano curato la difesa degli acquirenti beffati, tra loro anche un assessore comunale, che avevano versato anticipi confirmatori in favore di "Cap Costruzioni", l’impresa edile che non ha portato più avanti il progetto, fermo alla gettata delle fondamenta del condominio green, in sede di stipula dei contratti preliminari. Contestualmente alla firma di quei contratti il costruttore aveva rilasciato in favore di ciascun promissario acquirente una polizza fideiussoria a garanzia del rimborso delle caparre (in caso di mancata consegna della casa) per l’ipotesi in cui la società si fosse trovata ad affrontare una situazione di crisi o venisse dichiarata la sua liquidazione giudiziale. "Nei giorni scorsi – confermano gli avvocati – tutti e 13 i clienti hanno ricevuto l’integrale restituzione delle somme versate a titolo di caparra confirmatoria, maggiorate dei relativi interessi, per un totale di circa un milione di euro da parte della compagnia di assicurazione".
A preoccupare i cittadini che avevano versato le caparre, da 50mila a 250mila euro, qualcuno anche solo per l’acquisto di un garage, era la compagnia assicuratrice a cui l’impresa aveva affidato le fideiussioni, una compagnia straniera con sede in Belgio. Ma non tutti avevano la polizza fideiussoria, chi non l’ha stipulata può recuperare il denaro con la liquidazione giudiziale, con tempi più lunghi. Il progetto prevedeva il recupero della ex scuola e anche una riqualificazione del rione attorno, a pochi passi da piazza Pertini e dal cuore della città. Le prime avvisaglie della sofferenza dell’impresa (presidente della Cap Costruzioni è Stefano Ascoli) erano emerse già ad ottobre 2024, per la mancata proroga del sismabonus. A gennaio aveva chiesto il concordato in bianco.