REDAZIONE FORLÌ

Si spegne il ’fog d’ Nadel’ dopo 15 giorni di festa

Castrocaro, l’iniziativa è arrivata con successo alla sua 39ª edizione . Gli organizzatori: "Anche quest’anno è andata molto bene".

L’ultima iniziativa proposta: l’arrivo della befana

L’ultima iniziativa proposta: l’arrivo della befana

A Castrocaro si è spento lunedì sera il ‘fog d’ Nadel’ alimentato per due settimane dal Gruppo Alpini in piazza del Buonincontro, gentilmente concessa dalle Terme. Tantissime le persone che hanno partecipato alla giornata conclusiva della manifestazione, che ha visto grandi protagonisti i bambini, felicissimi per la visita della befana, e accompagnati dolcemente nell’attesa da Monica, angelo custode nel corso dei numerosi laboratori in programma nei quindici giorni di festa.

Giunto alla 39ª edizione, il ‘fuoco’ va in archivio tra i grandi consensi della gente e la soddisfazione degli organizzatori. "E’ andata molto bene" racconta Daniele Valentini, presidente della sezione ‘Carlo Bandini’ delle penne nere, sodalizio che tra poco più di un anno celebrerà il mezzo secolo di vita all’ombra del Campanone.

Per avere conferma delle parole del ‘grande capo’, sempre nell’ombra a dispetto della grande mole di lavoro portata a compimento, è stato sufficiente guardarsi attorno nelle fredde ore attorno al fuoco: centinaia gli avventori giunti ogni sera dal circondario per gustare i piatti tradizionali della cucina romagnola davanti alla fiamma tremula in un’atmosfera di allegra convivialità. Apprezzatissime le caldarroste e il brulè, versato a fiumi, e ancora la cicciolata, la gara per la preparazione dei ciccioli, l’organizzazione di serate a tema, con vari ospiti e spettacoli.

Anche quest’anno nella casetta di legno i più piccoli hanno potuto giocare e ascoltare le letture dei volontari di Nati per Leggere. "Dobbiamo ringraziare Monica e Roberta che si sono prodigate tanto" prosegue Valentini, al timone di una squadra affiatatissima, che vanta bel oltre 100 soci tra ex Alpini e simpatizzanti. Tra quelli più attivi e costantemente in prima linea anche qualche ottuagenario, con un’invidiabile grinta a far compagnia all’inseparabile cappello d’ordinanza. Già nelle ultime ore di festa, malgrado la stanchezza, si è percepita la nostalgia per l’ennesima avventura ormai conclusa. Una malinconia addolcita dalla certezza che tra undici mesi l’appuntamento si rinnoverà.

Francesca Miccoli