"Stati uniti d’Europa, una lista che faccia da argine alle destre"

Italia Viva presenta candidati per le elezioni europee nella lista ‘Stati Uniti d’Europa’. Focus su difesa comune, economia, giovani e immigrazione. Promuovono elezione diretta del Presidente della Commissione e Mes sanitario. - Paola Mauti

"Stati uniti d’Europa, una lista che faccia da argine alle destre"

"Stati uniti d’Europa, una lista che faccia da argine alle destre"

Italia Viva ha presentato ieri in città i candidati per la circoscrizione Nord-est che correranno alle prossime elezioni europee nella lista ‘Stati Uniti d’Europa’. Il presidente territoriale del partito, Leonardo Gallozzi (candidato alle comunali con la civica Forlì Cambia, a sostegno di Gian Luca Zattini) ha rivendicato il fatto che Matteo Renzi e Emma Bonino sono gli unici leader "che, se eletti, andranno effettivamente in Europa, perché ci presentiamo non per contarci, ma per contare".

I tre candidati sono Giulia Pigoni, nata a Sassuolo, consigliera della regione Emilia-Romagna nonché nel paese natale; Davide Bendinelli, sindaco di Garda (Verona) ed ex deputato di Italia Viva; Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo Mezzani (provincia di Parma), delegato regionale Anci Sport per Emilia-Romagna. "Vengo da un’altra Regione – ha detto Bendinelli – e questa è un’occasione per farmi conoscere, perché il nostro partito, nonostante i social, considera importante il rapporto con la gente e con il territorio. In Europa vogliamo una difesa e un’economia comuni, vogliamo abolire il diritto di veto".

Secondo Nicola Cesari "c’è bisogno di più Europa, per difendere i nostri diritti e le nostre eccellenze gastronomiche dai colossi mondiali. Dobbiamo dare spazio ai giovani e migliorare la politica europea sull’immigrazione. Bisogna pensare alle famiglie, sapendo che uno stipendio non basta e i bonus non sono la soluzione. Le risorse del Pnrr devono essere indirizzate verso queste tematiche".

Ha concluso Giulia Pigoni: "Il sogno degli Stati uniti d’Europa è iniziato tanto tempo fa ed è un progetto che, oggi, deve fare da argine alle destre, anche in Italia, dove lo schieramento del centrodestra ha perso il centro e dove abbiamo un centrosinistra che si sta spostando sempre più verso sinistra". Ha poi illustrato alcuni punti del programma. "La difesa comune non è per fare la guerra ma per assicurare la pace. Siamo per l’elezione diretta del Presidente della Commissione, da scegliere tra candidati comuni. Puntiamo al Mes sanitario. Ci batteremo per il superamento della fiscalità differenziata e per una transizione energetica che accompagni quella economica".

Paola Mauti