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Sul podio con Bagheera. Mondiali di agility dog: argento per Collini e la sua border collie

Seconda piazza dietro la Germania per il forlivese in Repubblica Ceca. Argento a squadre nella categoria large per la nazionale azzurra.

Sul podio con Bagheera. Mondiali di agility dog: argento per Collini e la sua border collie

Una nuova importante affermazione va a nobilitare il palmares del cinofilo forlivese Enrico Collini. Dopo il recente trionfo ai campionati europei a squadre di agility dog nella categoria intermedia, riservata ai cani che misurano fino a 48 centimetri al garrese, nei giorni scorsi il 39enne ha conquistato la seconda piazza ai mondiali di Liberec, in Repubblica Ceca, indossando la maglia azzurra della nazionale. Alla Home Credit Arena, l’impiegato con trascorsi da ciclista ha gareggiato assieme alla sua splendida Bagheera, border collie di quasi tre anni. "Ci siamo presentati all’appuntamento con la stessa formazione impostasi nel trofeo continentale in Danimarca" racconta Enrico, affiancato dai compagni Simone Sanna, Denis Giovanelli e Domenico Giovinetti. Un quartetto protagonista di una prova eccezionale. "La gara iridata si svolge in due manche, una di jumping, su un percorso formato solo da salti, tubi e slalom senza punti di contatto quali passerella, palizzata e bascula, presenti invece nella seconda prova, quella di agility. Nella manche del venerdì ci siamo classificati terzi mentre in quella del sabato ci siamo imposti, partendo da terz’ultimi in base alla classifica inversa". Dalla combinata è giunta una prestigiosa piazza d’onore alle spalle della Germania, impostasi con un vantaggio minimo. "Ma tutta la nazionale italiana si è comportata benissimo: un altro argento a squadre è stato messo in bacheca nella categoria large, già terreno di conquista a livello individuale di una giovane azzurra laureatasi campionessa del mondo. Il miglior bottino di sempre".

Enrico, che nel tempo libero è anche tecnico di agility e preparatore atletico, da 12 anni si cimenta nella "disciplina sportiva che vede protagonisti cani e amici umani, impegnati ad affrontare un percorso a ostacoli da compiere nel minor tempo possibile e con il minor numero di penalità". Una prova in cui il conduttore accompagna il cane attraverso comandi vocali e gestuali. E pensare che il forlivese, già terzo nell’europeo 2018, aveva iniziato a dilettarsi in ambito cinofilo con le lezioni di obedience, "assieme al mio cane di allora, un meticcio adottato al canile". Solo in seguito è scoccato il colpo di fulmine per l’agility. "Ci alleniamo due volte a settimane, tre in fase di avvicinamento alle gare". Ora il meritato riposo, poi a inizio 2024 le selezione per scegliere coloro che avranno l’onore di gareggiare per la nazionale nei prossimi campionati iridati. Per Enrico la speranza di indossare nuovamente la casacca azzurra e l’obiettivo di alzare ancora l’asticella. Con la legittima speranza di agguantare quell’iride quest’anno sfuggita di un soffio.

Francesca Miccoli