Summit sull’economia. Tante le difficoltà ma il sistema tiene: provincia col segno +

‘Talento, conoscenza e innovazione’ i temi base del convegno sul Rapporto 2023 e scenari presentato ieri alla sede dell’ente.

La Camera di Commercio della Romagna ha presentato ieri pomeriggio il Rapporto sull’economia 2023 e scenari, appuntamento annuale per condividere risultati e strategie per il territorio. ‘Talento, conoscenza e innovazione...e se Darwin fosse in Romagna?’ il tema del convegno, incentrato anche sul lavoro di squadra. In un contesto internazionale e generale complesso il quadro economico delle province di Forlì-Cesena e Rimini, nonostante diffuse difficoltà, ha fatto rilevare nel 2023 una sostanziale tenuta, con gli effetti del’alluvione che si sono fatti sentire nelle aree e nei settori colpiti più o meno direttamente.

A livello settoriale c’è una crescita nelle costruzioni ( + 1,1%) e nei servizi (+ 2,5%) e una diminuzione nel manifatturiero (-3,8%) e nell’agricoltura (-5,9%). L’export è stimato in calo, mentre il mercato del lavoro è stabile a livello di occupazione. Le esportazioni romagnole hanno avuto un decremento dello 0,7% con Francia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Spagna che rappresentano i principali mercati di sbocco.

I dati relativi al movimento turistico (Forlì-Cesena e Rimini) rilevano un aumento annuo sia degli arrivi ( 5%) che delle presenze (0,8%). Al netto delle incognite dovute alle dinamiche economiche e geopolitiche internazionali le prospettive per il 2024 indicano un aumento del valore aggiunto pari al 1% (+ 0,6% in regione e + 0,4% per l’Italia).

L’evento si è aperto con un omaggio video al romagnolo Antonio Paolucci, storico dell’arte e a lungo direttore dei Musei Vaticani, recentemente scomparso, che riflette sul talento e sui fattori necessari per farlo fruttare. Nel primo intervento il giornalista Massimo Sideri, moderatore dell’incontro, ha approfondito il tema ‘La paura dell’artificiale, una storia lunga 5mila anni’, seguito da Valentina Sumini, ingegnere e architetto che ha progettato il Villaggio lunare e ha parlato su come l’economia dello spazio aiuti a risolvere il problema fondamenatale della scarsità e della migliore allocazione delle risorse.

Il presidente della Camera di Commercio Carlo Battisitini ha individuato come "elementi di eccellenza la forza dell’artigianato e la solida presenza di imprese cooperative nel territorio. Un mix tradizionale ma competitivo, veloce negli adattamenti e che garantisce coesione sociale ed attrattività per le persone di altre regioni e paesi".

L’economista Gianmario Verona ha sviluppato l’argomento di come ‘Si può imparare anche a innovare’, soffermandosi sul valore dell’economia oggi: un insieme di dati da affiancare a capitale tecnologico e umano, attraverso l’esercizio della contaminazione. A seguire il violinista e compositore Alessandro Quarta ha intrattenuto la platea con l’esecuzione di brani da Bach a Paganini fino a Michael Jackson, suonando con uno Stradivari del ’700: l’armonia dei dati e cosa imparare dalla musica alla ricerca della sincronia i temi toccati dall’artista romano.

In chiusura l’astronauta, pilota militare e alpinista Maurizio Cheli ha affrontato l’argomento del lavoro di squadra. "Talento e passione vanno coltivati – ha detto – spingendo su collaborazione, competenza e interdipendenza. Una missione spaziale è come una missione aziendale: occorre imparare a convivere con l’incertezza e l’azione è il migliore antidoto alla paura. Le grandi imprese sono figlie sempre del gioco di squadra e di rapporti umani basati sull’aiuto reciproco. Si tratta quindi di un viaggio che porta con sè una parte di ignoto che fa emergere la nostra parte migliore".