MATTEO BONDI
Cronaca

Tariffe e tasse non aumentate. Bus e parcheggi più economici. Irpef, Imu e Tari invariate. E i dehors dei locali sono gratis

Spesso, in questi anni, Forlì ha fatto scelte in controtendenza rispetto al resto della Romagna. L’assessore al bilancio Vittorio Cicognani: "Abbiamo elimitato gli sprechi e risparmiato. Non è detto che ci riusciremo sempre, ma ci proviamo tenendo in ordine i conti".

Spesso, in questi anni, Forlì ha fatto scelte in controtendenza rispetto al resto della Romagna. L’assessore al bilancio Vittorio Cicognani: "Abbiamo elimitato gli sprechi e risparmiato. Non è detto che ci riusciremo sempre, ma ci proviamo tenendo in ordine i conti".

Spesso, in questi anni, Forlì ha fatto scelte in controtendenza rispetto al resto della Romagna. L’assessore al bilancio Vittorio Cicognani: "Abbiamo elimitato gli sprechi e risparmiato. Non è detto che ci riusciremo sempre, ma ci proviamo tenendo in ordine i conti".

Se n’era parlato nel 2023 quando i biglietti sugli autobus salirono a 1,50 euro in tutta la Romagna, ma non a Forlì, dove la corsa semplice rimase ferma a 1,30 euro: fu il Comune a farsi carico dei 20 centesimi di differenza, misura confermata anche per il 2025. È solo un esempio: le differenze di costi dei servizi, ma anche di tassazione, tra Forlì e le altre città del territorio, non si fermano qui.

È di pochi giorni fa la notizia che a Cesena l’occupazione del suolo pubblico ha subìto un aumento di 5 centesimi a metro quadro, passando da 20 a 25 centesimi al giorno. A Forlì il suolo pubblico è gratuito dal 2019, prima quindi della pandemia di Coronavirus (quando l’ampliamento gratuito dei dehors funzionò come compensazione per poter accogliere più clienti senza incorrere in assembramenti). "La scelta venne fatta perché pensiamo che possa essere un aiuto per le attività commerciali – ragiona l’assessore al bilancio, Vittorio Cicognani –. Per le casse comunali non è un grande ammanco, ma per un locale si tratta di una boccata d’ossigeno".

Anche il costo della sosta in centro risulta essere più basso di quello delle città vicine, sia per i parcheggi a lunga sosta (2 euro contro i 2,50 o 3 euro), sia per normali strisce blu, con la prima ora a 1,30 euro, contro 1,50 o 2 euro della vicina Cesena. "Inoltre, a Forlì la sosta è gratuita dopo le 18 e il sabato pomeriggio – continua Cicognani –, oltre al periodo natalizio, dove vige il disco orario. In questi sei anni non abbiamo mai aumentato un costo, anzi, anche se di poco, abbiamo diminuito l’aliquota Irpef".

Com’è possibile raggiungere la parità di bilancio necessaria all’ente, mantenendo i servizi, senza ritoccare le tasse o i costi degli stessi servizi? "Abbiamo cercato di guardare dove potessero esserci degli sprechi e li abbiamo tolti, abbiamo applicato dei miglioramenti che ci hanno fatto risparmiare. Non dico che sarà possibile proseguire così per sempre, ma ci proviamo tenendo ben in ordine i conti. Per un’amministrazione comunale sarebbe molto facile aumentare le tasse, tanto il cittadino è costretto a pagarle".

Aliquote Irpef e Imu non sono aumentate neanche quest’anno, a differenza di Comuni come Forlimpopoli o Bertinoro, solo per stare tra i confinanti. A Forlì sono esenti dall’Irpef tutti i redditi fino ai 15mila euro l’anno; gli altri scaglioni vengono tassati allo 0,55% (fino a 28mila), 0,78% (fino a 50mila), 0.79% (oltre).

E mense scolastiche, pre e post scuola, impianti sportivi? Tutte voci che non sono aumentate in questi anni, compresa la Tari. "Il porta a porta con il sistema di Alea – spiega Cicognani – è in vigore dal 2019 e da quell’anno la tariffa è rimasta la stessa, nonostante ci siano stati anni, gli ultimi, con l’inflazione a doppia cifra". Questo riguarda ovviamente tutti e 13 i comuni aderenti, dunque tutto il Forlivese eccetto Santa Sofia e Premilcuore.

L’ultima frontiera affinché questa isola felice possa rimanere tale è far pagare tasse e servizi a tutti. "Stiamo investendo sull’efficientamento della riscossione di quanto non pagato dai cittadini, in maniera da avere tutte le risorse a disposizione e, per quanto possibile, non aumentare le tariffe".