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Torna ‘Rock E-45’: progetto musicale italo-tedesco

La band, formata da una ventina di ragazzi nasce dal gemellaggio tra la scuola Alighieri diretta da Bratti e gli amici di Kaufungen

I giovani artisti si scambiano visite, creando legami di amicizia che durano nel tempo

I giovani artisti si scambiano visite, creando legami di amicizia che durano nel tempo

Ricetta per ‘fare l’Europa’ – direbbe il maestro Uli Grosse – in salsa italo-tedesca. Prendi una manciata di ragazzi delle scuole medie di un paio di piccole città, Bertinoro e Kaufungen, falli incontrare periodicamente su un progetto musicale, organizza dei concerti (da una parte e dall’altra), condisci il tutto con cappelletti, vino, wurstel e birra. Quello che otterrai si chiama ‘Rock E-45’ ed è una band, il genere lo dice il nome stesso, formata da una ventina di ragazzi e ragazze che vanno dai 12 ai 20 anni, che si esibirà alla Festa dell’Ospitalità domani alle 19,30 in piazza della Libertà.

Il progetto nasce 12 anni fa dall’incontro fra il direttore della scuola musicale ‘Dante Alighieri’ di Bertinoro, Ivan Bratti, e il maestro Uli Grosse della scuola Grosse-Musik di Kaufungen. Incontro avvenuto in un bar del balcone di Romagna davanti a un bicchiere di vino (Grosse) e una birra (Bratti). "In questi anni Rock E-45 è stato seguito materialmente dallo stesso Grosse e da Lorenzo Valentini per la nostra scuola – spiega Bratti –. È sostenuto dai Comuni di Bertinoro e Kaufungen, con l’appoggio dei relativi Comitati Gemellaggi e in collaborazione con le scuole pubbliche dei rispettivi paesi". Ogni edizione del progetto Rock E-45 ha una gestazione che parte ad inizio anno con scambi di informazioni e successiva definizione del programma di lavoro. Subito dopo Pasqua ha luogo la prima fase operativa, quando il gruppo di giovani musicisti tedeschi viene a Bertinoro e, in una settimana, si inizia a provare una parte del repertorio programmato, che viene poi presentato in una sempre applauditissima lezione-concerto per gli studenti delle scuole medie.

La seconda fase, a inizio luglio, vede invece i ragazzi bertinoresi ricambiare la visita, recandosi quindi in Germania dove il gruppo si riunisce nuovamente e si prepara la restante parte del repertorio che, anche qui, sarà poi eseguito in un concerto pubblico. Terza fase, infine, di nuovo a Bertinoro a fine agosto per il concerto finale durante la tradizionale Festa dell’Ospitalità. "Nei giorni di lavoro l’impegno profuso è tanto – commenta Bratti –, ma viene puntualmente premiato dal risultato finale, decisamente ad alto livello e, dopo le fatiche diurne, in serata arriva poi il meritato relax quando, fra chiacchiere, risate e prelibate cene organizzate grazie al prezioso impegno delle famiglie ospitanti, si compiono veri e propri miracoli in tema di socializzazione, non solo fra i ragazzi, ma anche fra le rispettive famiglie, che in molti casi si scambiano visite anche al di fuori dei normali periodi del progetto, creando legami di amicizia che durano nel tempo, come l’esperienza più che decennale ha avuto modo di dimostrare". Matteo Bondi