A Fontanelice un ciclo di incontri per i 50 anni dell’Avis

A giugno l’anniversario dell’associazione. Gli incontri della rassegna iniziano il 16 febbraio

Esponenti dell'Avis di Fontanelice

Esponenti dell'Avis di Fontanelice

Fontanelice (Bologna), 25 gennaio 2024 – L'Avis comunale di Fontanelice è pronta a festeggiare il suo primo mezzo secolo di vita con un ricco calendario di appuntamenti di approfondimento gratuiti rivolti alla comunità. Già, perché sono passati ormai 50 anni da quel 7 giugno 1974 quando la sezione fontanese dei donatori di sangue, che oggi ha sede al civico 14 di via Mengoni e conta quasi 200 iscritti con 150 di loro impegnati nel dono di sangue e plasma, prese forma: “La nostra percentuale di donatori, parametrata alla popolazione residente e alla fascia anagrafica di riferimento per gli specifici prelievi (18-65 anni, ndr), è una delle più alte d’Italia con il 14% – spiega il presidente Leonello Scala –. In regione, infatti, la media tocca solo il 3%”. Ma non ci sono ricette speciali: “Tanto passaparola e una spiccata sensibilità verso il prossimo – ammette –. La zona collinare, un po' come Imola, si conferma storicamente un baluardo per la promozione di questa preziosa opportunità. Un gesto che fa bene agli altri e pure a sé stessi. Donare significa anche monitorare con regolarità la propria salute”.

E allora via libera agli incontri della rassegna ‘Aspettando il 2 giugno 2024: 50 anni della nostra sezione. Si partirà il 16 febbraio, alle ore 20.30 presso il Museo Mengoni di Piazza Roma con ingresso libero, insieme alla biologa nutrizionista Cristina Conti per la prima serata del focus ‘La prevenzione inizia a tavola’ in replica il 23: “Non abbiamo la pretesa di modificare le abitudini culinarie della gente ma di mettere l’accento sull’incidenza di qualche piccolo accorgimento durante i pasti nel benessere quotidiano – anticipa Scala –. L’attenzione agli stili di vita è sempre stata una nostra priorità come rimarcano le iniziative messe in campo tempo fa con il dottor Gabriele Peroni di Ausl Imola, oggi in pensione”.

Il 15 marzo, con analoghe modalità logistiche, spazio a Remo Martelli, presidente della sezione imolese di Aido, per fare il punto sul volontariato e sulla donazione degli organi: “Un tema attualissimo per i cittadini data la possibilità di dichiarare tale volontà durante la pratica di rilascio della carta d’identità elettronica”, aggiunge Scala.

Epilogo il 22 marzo, sulla scia dei consensi riscossi lo scorso anno, con la delegazione cittadina della Croce Rossa Italiana per ripassare le manovre di primo soccorso e di disostruzione. Ma in ballo ci sarebbero anche altri eventi per celebrare l’anniversario tondo: “Il clou sarà la tradizionale festa del 2 giugno ma ci piacerebbe ripercorrere, con un percorso a tappe e qualche ospite, la storia della nostra sezione – conclude il timoniere dell’Avis comunale di Fontanelice –. Nel tempo abbiamo affinato la sinergia con le altre realtà di volontariato locali, alimentato le campagne di sensibilizzazione nelle scuole e fatto diverse donazioni alla comunità. Tra queste anche gli oltre 4mila euro versati al municipio per l’emergenza alluvione”.