Agriturismi, la crisi non si sente "Sold out per Natale e Capodanno"

La soddisfazione dei gestori: "Al buon cibo non si rinuncia, boccata di ossigeno dopo la pandemia"

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di Mattia Grandi

Bollette e rincari energetici non fermano la corsa degli imolesi alle prenotazioni negli agriturismi della città. Pranzo di Natale o cenone di Capodanno poco importa, è già tutto sold out. "Stiamo lavorando bene – racconta Marino Pasquali della Tenuta Poggio Pollino di via Monte Meldola –. Esauriti tutti i tavoli disponibili per Natale e San Silvestro. Una tendenza che fa rima con continuità perché non si discosta da quanto avvenuto negli anni passati".

L’unica differenza riguarda l’approccio all’uscita. "I clienti si informano prima sul costo del menù poi sulla tipologia delle portate proposte – continua –. Non ci trovo nulla di strano. Dopo la pandemia la voglia di riabbracciare un pizzico di normalità ha coperto quelle difficoltà che sono ancora attuali".

Così titolari e gestori degli agriturismi di casa nostra fanno gli straordinari per tenere in linea di galleggiamento le attività. Con una certezza: il menù fisso. "Garantisce celerità nelle logistiche della cucina e del servizio – chiosa Pasquali –. Una buona soluzione anche dal punto di vista della qualità".

Indici di gradimento altissimi all’altezza del panoramico Agriturismo Frascineti, in via Chiesa di Pediano, sulle pendici dei Tre Monti: "Tutto al completo per Natale mentre a Capodanno siamo chiusi da sempre – specifica Sara, moglie del titolare Maurizio Frascineti –. Le persone prenotano con piacere anche perché abbiamo fatto i salti mortali per tenere inalterati i nostri prezzi. Non so se riusciremo a continuare così anche in futuro perché dalle materie prime alle utenze è cresciuto tutto". E sulla tipologia della clientela natalizia non ci sono dubbi: "Tante famiglie e qualche coppia", conclude Sara.

Stesso scenario anche sul versante opposto delle colline imolesi. All’agriturismo ‘La Marletta’ le prenotazioni viaggiano a gonfie vele. "Sul fronte della ristorazione tutto benissimo – confida la titolare Eleanna Grandi –. Confermato il pienone a Natale e sarà così anche per la serata di San Silvestro. Positivi, inoltre, i flussi di queste settimane dedicate alle cene aziendali".

Capitolo prezziario. "Informarsi sulle cifre da spendere per gustare il menù è automatico e naturale. Abbiamo apportato piccoli aumenti ma non di certo proporzionali ai rincari del periodo – ragiona –. Una scelta inevitabile per ritagliarci un pò di marginalità di guadagno. Sono davvero pochi i clienti che storcono il naso".

Via libera all’identikit degli avventori. "Nuclei familiari nei giorni di festa. Tavolate di amici e colleghi in tutti gli altri – aggiunge –. Le stanze da letto? Il dicembre imolese è spesso di calma piatta. Qualcuno gravita dalle nostre parti per festeggiare il Natale coi parenti ma l’assenza di eventi in autodromo e la mancanza di fiere influiscono sullo scenario".

Risalendo la strada verso la frazione di Sassoleone incontriamo l’agriturismo Ca’ del Becco. "Il nostro 25 dicembre sarà di riposo ma per l’ultima notte dell’anno siamo al completo da tempo – specificano dallo staff della struttura casalese –. La pandemia ha cambiato il rapporto con la clientela, si avverte un po’ di distacco rispetto a prima. Piano piano, però, si rivedono nel locale quei volti storici con cui avevamo instaurato un legame familiare".