Dalle 1.500 prenotazioni mensili alle 400 attuali previste per tutto il territorio di Bologna e la sua provincia: trecento gli esami di guida prenotati a Imola, ma solo 50, forse 60, potranno essere effettuati.
La denuncia di "un vero e proprio crollo degli esami per la patente di guida" arriva dalle autoscuole bolognesi associate a Confarca e Unasca.
"Un crollo che danneggia gli utenti e tutte le realtà imprenditoriali che operano nel settore – incalzano le associazioni delle autoscuole –. A causa di problemi all’interno della Motorizzazione Civile di Bologna, stiamo vivendo una situazione incresciosa e insostenibile per noi Autoscuole e per i cittadini che avevano programmato il conseguimento della propria patente di guida nei mesi estivi, periodo in cui i ragazzi sono a casa e le scuole sono chiuse", sottolineano Confarca e Unasca, associazioni di categoria che rappresentano le scuole guida e gli studi di consulenza sul territorio.
"Per luglio, infatti, sono stati fissati solo circa 400 esami di guida a fronte di circa 1.400 esami mensili svolti nei mesi precedenti (nell’area metropolitana) – si legge ancora nella nota –. La stessa situazione si è verificata negli esami teorici con una programmazione di circa 800 esami a fronte di circa 1.500 prove mensili svolti nei mesi precedenti. Constatata la carenza di personale in forza alla Motorizzazione, senza voler entrare nel merito di decisioni eo accordi all’interno di un comparto così strategico per lo Stato, evidenziamo l’anomalia che un servizio fondamentale per il cittadino possa essere assolto prevalentemente in ‘regime di straordinario’ e facciamo notare che questa situazione nega un servizio pubblico dovuto al cittadino (per il quale ha già sostenuto costi e pagato bollettini), generando notevoli ripercussioni in un settore già in grossa difficoltà".
"Il problema – spiega Luigi Patera, responsabile regionale di Confarca – è che il personale della Motorizzazione civile lavora al mattino in ufficio e poi, nel pomeriggio, svolge attività in straordinario nei vari centri metropolitani: a Imola, a Porretta, a Molinella... Fino a giugno non ci sono stati problemi, e sono stasti effettuati circa 1.400 esami. Ora è cambiato qualcosa". Gli esaminatori ricevevano un preavviso di una settimana circa in cui venivano informati della data in cui sarebbero andati a svolgere esami di guida in una città definita. Ora il preavviso è stato ‘accorciato’ a soli due giorni, informano Confarca e Unasca, e il personale della Motorizzazione non ci sta: tempi troppo ristretti, sostengono. La lista degli esaminandi viene stilata dalle Autoscuole quindici giorni prima delle prove e inviata al Ministero in forma blindata, fino alla sua apertura a ridosso delle prove.
"Abbiamo scritto anche al prefetto per cercare di trovare una soluzione – continua Patera – L’impasse riguarda tutti i tipi di esami di guida: auto, moto, camion, e incide sulla vita di tutti i giorni, dalle necessità lavorative al tempo libero. Ad agosto faremo forse venti esami, a Imola, e poi si va a settembre (ogni esame riguarda sei ragazzi). In settembre avremo a che fare con quelli prenotati per quel mese e quelli rinviati da luglio ed agosto, e sarà un bel numero di candidati da smaltire". Insomma, in vista, ci sono ritardi su ritardi. "Rrinnoviamo la richiesta già portata al tavolo del direttore dell’Ufficio di Bologna di intervenire – concludono le due associazioni – cercando una soluzione utile a risolvere la problematica, anche chiedendo agli uffici delle sezioni di Rimini, Forlì, Ravenna e alla Direzione Generale della Motorizzazione di inviare il personale disponibile per poter effettuare gli esami nella sede della Motorizzazione di Bologna. Confidando nell’impegno di ogni parte in causa, auspichiamo una rapida soluzione situazione affinché si possa riprendere il lavoro senza soluzione di continuità con la massima serenità e professionalità sempre da tutti dimostrati".