Assalto all’ospedale, Ausl in campo "Task force con le forze dell’ordine"

L’azienda sanitaria chiede un incontro per definire una strategia d’intervento degli operatori in servizio

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"Per quanto concerne il grave atto di aggressione agli operatori di portineria avvenuto nel primo mattino di domenica scorsa, fatto salvo che l’Azienda Usl provvederà nei prossimi giorni a valutare le misure di rafforzamento della protezione degli operatori di front-office oltre a sostituire con vetri di sicurezza le postazioni ad essi dedicate, la direzione intende farsi tempestivamente promotrice di un incontro con tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine". Ad annunciarlo, in una nota, è la stessa Ausl che punta "a definire una strategia comune e condivisa per fermare le numerose interruzioni di pubblico servizio, troppo spesso accompagnate da atti aggressivi, da parte del soggetto che specificamente si è reso colpevole anche di quest’ultimo reato, ma soprattutto per chiarire in termini generali i percorsi per affrontare e gestire quei soggetti socialmente pericolosi, assai raramente affetti da patologie psichiatriche, che mettono a rischio l’incolumità di persone e cose e lo svolgimento delle normali attività del servizio sanitario locale".

Sulla vicenda interviene anche Daniele Marchetti, consigliere regionale e comunale della Lega. "Ancora una volta a Imola si è verificata un’aggressione a due dipendenti Ausl all’interno dell’ospedale – sottolinea Marchetti –. Eppure Bonaccini e la sua Giunta continuano a fare scena muta. Ci troviamo costretti a depositare l’ennesima interrogazione, ci spieghino come intendono intervenire".