Aule a prova di Covid, lavori per 265mila euro

Maxi finanziamento dal Comune per adeguare gli spazi in vista del rientro in classe e ultimare altre opere di manutenzione.

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Il Covid ci ha cambiato tutti. E la scuola è stata la prima a essere travolta dall’ondata del lockdown. Proprio per questo la Giunta di Castel San Pietro ha approvato una variazione di bilancio urgente per finanziare ulteriori lavori nelle scuole e nelle strutture dei servizi educativi, in vista della riapertura di settembre.

Dopo i sopralluoghi che sono stati effettuati in tutti gli edifici scolastici e negli asili nido del territorio e l’esecuzione della quasi totalità dei lavori di manutenzione ordinaria e di adeguamento degli spazi, l’Amministrazione procede ora con i lavori di adeguamento e adattamento degli edifici e delle singole aule nel rispetto delle norme anti-Covid.

In particolare, dei 265mila euro stanziati 130mila euro sono stati investiti per l’adeguamento delle aule nelle scuole Ercolani, Serotti, Sassatelli, Don Milani e Pizzigotti, 48.700 per la qualificazione degli impianti di illuminazione nelle scuole Sassatelli e Rodari, 24mila euro per la realizzazione o sistemazione della rete dati alle scuole Rodari, Ercolani, Grandi, Serotti e Albertazzi, duemila euro per l’ampliamento della rete telefonica dell’asilo nido del capoluogo. Non è finita. Altri 45mila euro serviranno per i lavori edili di sistemazione e adeguamento delle scuole Serotti di Osteria Grande.

A tale cifre si aggiunge la coperturadelle relative spese tecniche.

"La priorità dell’Amministrazione comunale – sottolinea il vicesindaco Andrea Bondi – è, in questo momento, assicurare la massima sicurezza a studenti, insegnanti ed educatori che da troppo tempo non frequentano e vivono la scuola e, in prospettiva, investire sull’educazione delle nuove generazioni. Lo avevamo annunciato: per garantire la riapertura in presenza e in sicurezza non avremmo badato a spese: con questa variazione di bilancio l’importo dei lavori in corso di svolgimento avrà un valore complessivo di oltre 265 mila euro. Non si tratta – conclude – esclusivamente di interventi per adeguare le strutture così come previsto dai protocolli e dalle norme anti-Covid, in cantiere ci sono anche una serie di altre opere di manutenzione, adeguamento ed efficientamento degli edifici".

red. cro.