Banca di Imola in campo per sostenere la Diocesi

L’istituto lancia i social bond per contribuire alle attività della Chiesa imolese. I fondi saranno destinati "alle molteplici e meritorie iniziative di aiuto"

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In tutte le filiali della Banca di Imola è possibile sottoscrivere un prestito obbligazionario con finalità sociali (il cosiddetto "social bond") che consentirà di effettuare un investimento a tasso misto e contestualmente destinare una liberalità, totalmente a carico della banca, a favore della Diocesi. Lo annuncia lo stesso istituto di credito, specificando come i fondi in questione siano destinati alle "molteplici e meritorie attività caritative" nelle quali la Chiesa imolese è "quotidianamente impegnata" Banca di Imola Spa devolverà, infatti, a titolo di liberalità lo 0,30 per cento una tantum, dell’importo nominale collocato. Il "social bond", che per definizione è appunto un prestito obbligazionario finalizzato al sostegno di iniziative a elevato interesse sociale, consentirà, tramite la Banca di Imola, di mettere a disposizione della Diocesi di Imola risorse economiche aggiuntive. Nel dettaglio, il social bond emesso dall’istituto di credito imolese, per un totale massimo di dieci milioni di euro, è sottoscrivibile sino al 31 gennaio 2021, salvo proroga o chiusura anticipata del periodo di offerta, in tutte le filiali della Banca di Imola. Il taglio minimo del prestito sottoscrivibile è pari a mille euro e suoi multipli, la durata di 60 mesi; il tasso fisso annuo lordo per i primi due anni di emissione è pari all’1 per cento, mentre nei successivi tre anni parametrato all’Euribor 6 mesi + lo 0,50 per cento, con cedola semestrale. La percentuale una tantum dello 0,30 per cento sul valore nominale collocato, destinato alla Diocesi, è totalmente a carico della Banca di Imola.

Nel frattempo, nei giorni scorsi l’Istituto di ricerca Itqf - Istituto tedesco qualità e finanza ha pubblicato i risultati della settima edizione della ricerca sul livello di servizio delle aziende in Italia. Nel settore banche regionali, Banca di Imola si è classificata al secondo posto tra gli istituti di credito dell’Emilia-Romagna, confermando il trend dell’anno precedente. A fronte di un punteggio medio che con il 58 per cento di gradimento individua le banche con un servizio ritenuto "molto buono" da parte dei consumatori, Banca di Imola ha ottenuto il punteggio di 64,9 per cento conquistando così il sigillo di qualità ‘Top Servizio’ che premia le eccellenze del settore in esame. La ricerca assegna infatti il bollino blu - sigillo di qualità alle aziende che, in 152 settori dell’economia analizzati, con oltre 232.000 giudizi di consumatori raccolti, hanno ottenuto il miglior gradimento da parte dei loro clienti per il servizio reso. La Banca di Imola, con le sue 36 filiali, fa parte del Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna, che opera in sette Regioni d’Italia con 139 sportelli bancari e finanziari dislocati appunto in varie zone del Paese. L’istituto di credito ha chiuso il primo semestre del 2020 con un utile netto di 166mila euro, nonostante gli effetti negativi dovuti alla pandemia da Covid-19.