Barriera anti-rumore, si parte con i lavori

Affidata la realizzazione dell’opera in via dei Colli tra la Variante alta e la Rivazza: sarà lunga 186 metri e alta cinque. Costo: 260mila euro.

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di Enrico Agnessi

Disco verde alla realizzazione della barriera acustica in via dei Colli. Il Con.Ami, attraverso una delibera approvata nei giorni dal Consiglio di amministrazione, ha infatti affidato alla ditta Nuova via Srl i lavori necessari alla costruzione della struttura pensata per mitigare il rumore dell’Autodromo. L’azienda in questione, con sede in Campania, ha presentato l’offerta migliore dal punto di vista economico, mettendo in fila le altre nove realtà che avevano partecipato al bando. L’appalto è stato aggiudicato per una cifra di poco inferiore ai 260mila euro, a fronte di un importo a base di gara quantificato invece in 320mila euro circa.

Prevista, come noto, la costruzione di una barriera in vetro e metallo della lunghezza di 186 metri e dell’altezza di cinque. Nascerà come detto in via dei Colli, tra la Variante alta e la curva Rivazza. Il lungo iter per la sua realizzazione, cominciato a inizio 2018, era ripartito nei mesi scorsi. I vecchi permessi di costruzione di un’opera contestata dal comitato Autodromo in quanto ritenuta non idonea alle esigenze dei residenti, e motivo di liti all’interno della vecchia Giunta, erano infatti scaduti. Così a gennaio di quest’anno il commissario Nicola Izzo ha dovuto confermare il pubblico interesse di una barriera destinata a risolvere molti problemi di Formula Imola, società di gestione dell’Autodromo partecipata al 100% da Con.Ami, sul fronte delle giornate rumorose.

Tutto è ricominciato, in sostanza, da una delibera simile a quella approvata a gennaio 2018 dall’allora Consiglio comunale. Un provvedimento, quello di due anni fa, che concedeva una deroga alle distanze minime per il posizionamento della struttura nello spazio tra la carreggiata e la recinzione di pista in corrispondenza della Variante Alta a una distanza di circa due metri, anziché i cinque previsti, dal confine di zona della strada comunale. E che a sua volta arrivava sulla scorta del pronunciamento del Consiglio di Stato. Ribaltando la sentenza del Tar, i giudici amministrativi di secondo grado avevano dato infatti via libera alla classificazione acustica voluta dall’ultima amministrazione guidata dall’ex sindaco Daniele Manca, aprendo la strada ai cosiddetti "interventi di mitigazione" del rumore in Autodromo.

Nella primavera del 2018 il Con.Ami, incaricato di portare a termine l’opera, aveva però presentato nuovi elaborati progettuali in sostituzione dei precedenti. In sostanza, "a seguito di una nuova valutazione previsionale di impatto acustico", era stata ritenuta più efficace una barriera lunga il 55% in più rispetto alla precedente, ma alta il 28 % in meno. Tutte modifiche approvate, a giugno sempre di due anni fa, dall’allora commissaria Adriana Cogode.

Si era così arrivati a ottobre 2018, quando la nuova amministrazione comunale targata M5s aveva rilasciato a Con.Ami il permesso di costruire un’opera dal costo di circa 250mila euro a fronte di un piano degli investimenti, quello appunto del Consorzio, che alla voce ‘Mitigazione acustica in Autodromo’ prevede nel complesso interventi per 480mila euro.

Da allora, però, era rimasto tutto fermo fino a inizio 2020. E quel titolo edilizio per la costruzione della barriera, della durata di un anno, è scaduto. Così è arrivato il provvedimento di Izzo, al quale ha fatto seguito il rilascio di un ulteriore nulla osta alla costruzione della struttura e all’apertura della gara, quest’ultima da parte del Con.Ami. Non si conosce ancora la data di inizio dei lavori per la barriera, che presumibilmente potrebbero però cominciare molto presto.