
Tulia Bacchilega, residente a Bubano, è la cugina del padre di Brunori,. Bruno, scomparso nel 2007
Bubano chiama Brunori Sas. E’ partita qualche giorno fa dal municipio di Mordano una lettera a firma del sindaco Nicola Tassinari destinata al cantautore Dario Brunori, tra le rivelazioni dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Il terzo posto finale conquistato al teatro Ariston con il brano ‘L’albero delle noci’, infatti, ha sdoganato al grande pubblico anche una parte meno nota della biografia dell’artista nato a Cosenza 47 anni fa. E il suo forte legame con l’Emilia-Romagna dove sono nati e cresciuti i suoi nonni che da Bubano, frazione mordanese a due passi da Imola, puntarono verso il Sud: "Emigranti alla rovescia – ha scritto sui social Brunori Sas qualche giorno fa -. Mentre tanti meridionali partivano, direzione Nord, in cerca di fortuna, loro arrivavano in un piccolo paesino calabro, a fine anni ‘50, a lavorar d’argilla e a costruire forni per i mattoni".
Una storia che conosce bene Tulia Bacchilega, residente a Bubano e cugina del padre dell’artista Bruno scomparso nel 2007: "Il nonno Luigi era un tecnico di altiforni e aveva sempre operato tra fornaci e laterizi – racconta -. Prima di arrivare a Joggi e Guardia Piemontese nel cosentino, dove fu chiamato per un lavoro (il nome Brunori Sas è proprio un omaggio all’impresa edile dei genitori, ndr), fece tappa con la famiglia a Falconara Marittima e Pietrafitta vicino a Perugia. In Calabria ci portava d’estate i figli in vacanza e lì Bruno, che si trovò a meraviglia, conobbe la moglie Mariastella. Ci scrivevamo sempre per gli auguri di Pasqua".
Un legame viscerale con la terra di origine più forte anche della distanza: "Finché sono rimasti al mondo i nonni i contatti e le visite sono stati frequenti – sottolinea la Bacchilega –. Ora sono i pronipoti che si sentono di tanto in tanto tra social e messaggini al telefono". Ma Brunori ha già fatto una tappa a Imola qualche anno fa: "Dopo un suo concerto a Bologna è passato per un veloce saluto ai parenti insieme alla sua band – ricorda l’anziana –. E’ stata una grande emozione vederlo sul palco dell’Ariston e se dovesse tornare a Bubano sarò tra le prime ad andarlo ad abbracciare".
Intanto l’invito del municipio è già in viaggio: "Gli abbiamo espresso le nostre più sincere congratulazioni per lo straordinario piazzamento al Festival di Sanremo – confida il sindaco Tassinari –. La sua musica, la sua poetica e la sua capacità di raccontare la vita con autenticità ci emoziona profondamente e ci rende orgogliosi". Non solo. "Le sue radici affondano a Bubano, terra d’origine dei nonni, e sarebbe per noi un onore accoglierlo e accompagnarlo in un viaggio alla scoperta di questi posti – conclude il primo cittadino di Mordano -. Sarebbe un’occasione speciale per celebrare il legame tra un grande artista e la nostra comunità che lo segue con affetto e ammirazione".
Mattia Grandi