Capuzzimati confermato. Incarico bis al Con.Ami

La scelta con 5 mesi di anticipo: il direttore al timone per un altro triennio. Il giudizio dei sindaci: "Ha avuto notevoli capacità e professionalità".

Capuzzimati confermato. Incarico bis al Con.Ami

Capuzzimati confermato. Incarico bis al Con.Ami

Alla scadenza del contratto mancavano ancora cinque mesi, ma Consiglio di amministrazione prima e assemblea dei soci poi hanno deciso di non aspettare: Giacomo Capuzzimati, 63 anni, viene confermato direttore generale di Con.Ami anche per il prossimo triennio. E dunque resterà operativo al timone del Consorzio pubblico dei 23 Comuni fino al 30 settembre 2027.

Il motivo del rinnovo senza un’ulteriore selezione pubblica (possibilità prevista dal bando del 2021) è presto detto. Secondo i sindaci, Capuzzimati (ex direttore generale della Città metropolitana e prima ancora del Comune di Bologna) ricopre il proprio incarico con "notevole capacità e professionalità, portando avanti temi di alto profilo, complessità e di grande importanza per lo sviluppo delle attività del Consorzio". E così, "valutato il notevole impegno e il proficuo lavoro svolto", i soci segnalano alcuni "importanti risultati" raggiunti dal dg.

A pesare, nella conferma di Capuzzimati, c’è innanzitutto la questione del rilancio dell’Osservanza. Nell’ambito degli interventi Pnrr, il Con.Ami, d’intesa con il Comune, è stato infatti individuato quale soggetto attuatore del piano di riqualificazione da 17 milioni di euro finanziato con i fondi europei. "Capuzzimati, con l’aiuto della struttura, è riuscito finora a far rispettare pienamente i target e gli obiettivi fissati dal Pnrr", spiegano i sindaci. Quanto all’Autodromo, altro asset chiave del Consorzio, hanno inciso positivamente nella conferma la realizzazione "in tempi molto celeri" della nuova passerella a servizio della terrazza hospitality e l’ottenimento dei fondi per la nuova Casa degli eventi alla Tosa. E visto che ora ci sono da portare avanti i lavori (tanto per il progetto ai piedi della collina quanto per la sala da duemila posti sopra il corpo box), secondo i sindaci è meglio operare in continuità.

Per quanto riguarda il compenso di Capuzzimati, al momento della nomina del nuovo direttore si era parlato di una retribuzione fissa annua lorda di 110mila euro composta da un minimo contrattuale e da un superminimo ad personam. Oggi nelle carte di Con.Ami c’è la "conferma del trattamento economico" stabilito nel contratto del 2021, ma anche l’istituzione di un "trattamento fisso di posizione" (tra gli ottomila e i 42mila euro annui) vista "la complessità del ruolo e degli importanti progetti e interventi previsti nel piano triennale di attività" del Consorzio. Il tutto "in aggiunta alla parte variabile del trattamento accessorio collegata al raggiungimento degli obiettivi già prevista nel contratto in essere".