"Vorrei comprendere qual è la politica della sicurezza di cui parla l’assessora Spada. Forse disegnare in strada una bicicletta trasformandola con la bacchetta magica in pista ciclabile, quando a momenti non passano neanche le automobili per la ristrettezza della carreggiata o dipingere di colore rosso le ciclabili e copiare le proposte imbarazzanti di Bologna con la zona 30 o mettere dei paletti in mezzo alla carreggiata, come ha fatto nella zona lungofiume, per poi ricredersi dopo le giuste proteste dei cittadini?": non le manda a dire il consigliere comunale leghista Simone Carapia, sulla frenata della giunta relativa alla raccolta firme con cui si vorrebbe innalzare il limite di velocità sulla Bretella.
"Abbiamo strade piene di buche, una segnaletica orizzontale talvolta persino ridicola, attraversamenti pedonali mal segnalati è mai presidiati affinché vengano rispettati, attraversamenti pedonali cancellati per errore non ripristinati ( via Cavour San Domenico) punti che necessitano di rallentamenti (esempio via Tiro a Segno,) ciclabili pericolose (esempio clamoroso con cicli, pedoni e auto in viale Saffi). Questo oramai è diventato un match al ribasso con protagonisti. La protesta dei cittadini è giusta".
"E sulla Bretella bisogna sapere dalla Spada come è classificata questa strada. Se il problema è il rumore, allora bisogna mettere dei pannelli fonoassorbenti", conclude Carapia.