Caso Bio-on, in campo l’associazione Presidium Consumatori

Legali pronti ad assistere i piccoli azionisti rimasti coinvolti nella fallimento della società.Domani assemblea sul web

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A fronte della conclusione delle indagini penali e della fissazione dell’udienza preliminare per il prossimo 14 luglio, l’associazione bolognese Presidium Consumatori, sin dal primo giorno impegnata nel caso Bio-on, è pronta per la costituzione di parte civile dei propri associati e piccoli azionisti nonché per avviare cause pilota nei confronti dei responsabili civili. Nelle scorse settimane la Procura ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei vertici della società per i reati di manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali. In particolare, secondo l’accusa gli imputati – a diverso titolo – avrebbero contribuito a predisporre e diffondere notizie false sulle condizioni economiche, patrimoniali e finanziarie della società, concretamente idonee a provocare il sensibile aumento del prezzo delle azioni della società con indebito vantaggio per la società stessa e gli indagati (e correlativo danno degli investitori). Gli stessi indagati avrebbero, inoltre, esposto a bilancio fatti materiali non corrispondenti al vero (o, comunque, aver omesso di esporre fatti materiali rilevanti) la cui comunicazione era imposta dalla legge, con riferimento alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della predetta società, in modo da indurre in errore i soci e il pubblico sulla consistenza dei ricavi e, dunque, sul patrimonio netto della società. Tra gli imputati figurano, oltre agli amministratori, al direttore finanziario e ai sindaci della società, due dipendenti delle società che hanno svolto la revisione contabile (PWC con riferimento agli anni 201516 e EY con riferimento agli anni 20172018).

Alla società Bio-on è contestata anche la responsabilità amministrativa dipendente da reato. Non risultano, invece, contestazioni sul versante penale fallimentare.

"In questo momento, fondamentale per la tutela dei piccoli azionisti – afferma l’avvocato Giampiero Falzone, coordinatore della consulta legale dell’Associazione – riteniamo importante ed urgente convocare, anche a distanza, una assemblea pubblica per condividere con quanti interessati da questo ennesimo caso di risparmio tradito le azioni che i sei avvocati della nostra Consulta, ognuno per le proprie competenze penali e civili, hanno accuratamente sviluppato a favore dei danneggiati dal caso BIo-on. Nella sede dell’udienza preliminare, infatti, i soggetti danneggiati potranno esercitare i propri diritti al risarcimento del danno costituendosi parte civile nel processo penale e Presidium Consumatori è pronta in tal senso". Al fine di illustrare nel merito le azioni che la consulta legale di Presidium Consumatori è pronta a far partire, è convocata, quindi, un’assemblea pubblica a distanza per domani alle 18.30 su lifesize al seguente indirizzo https:call.lifesizecloud.com9526929. Saranno presenti gli avvocati di riferimento dell’associazione, sia per il settore penale che per quello civile.