Cia, Tampieri al timone: "Subito i sostegni"

Una giovane donna per la prima volta alla guida della Confederazione imolese. "I rincari colpiscono il settore. Coprire le perdite subite"

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Prima donna alla guida dell’associazione, nonché persona più giovane ad aver mai ricoperto l’incarico, Luana Tampieri è stata eletta alla presidenza di Cia-Agricoltori Italiani di Imola.

Trentacinque anni, Tampieri conduce un’azienda ortofrutticola a Sesto Imolese. È stata eletta con un amplissimo margine di voti e per i prossimi quattro anni avrà il compito di traghettare Cia Imola attraverso un periodo di forti cambiamenti di carattere economico e sociale, continuando il lavoro svolto dall’uscente Giordano Zambrini.

Tampieri è stata anche per quattro anni presidentessa regionale e numero due nazionale dell’associazione Donne in campo. Dunque conosce bene le dinamiche e le problematiche del settore.

"Assumo l’incarico in un momento molto difficile dal punto di vista non solo economico, ma anche umano – ha ricordato Tampieri nel suo discorso d’insediamento –. Le immagini della guerra in Ucraina sono sotto gli occhi di tutti e le perdite, in termini di vite umane e libertà di un popolo non possono lasciarci indifferenti. Quel conflitto, che Cia condanna in maniera profonda, sta avendo anche un impatto fortissimo sulla nostra agricoltura che stava faticosamente uscendo dagli anni difficili della pandemia".

I prezzi dell’energia e delle materie prime sono infatti fuori controllo ed erodono la capacità reddituale anche degli imprenditori agricoli. "Da gennaio i costi energetici sono aumentati del 44% - sottolinea Tampieri –. L’urea, essenziale per la concimazione, è passata da 350 euro a 900 la tonnellata; i carburanti sono raddoppiati in poche settimane".

A queste difficoltà si aggiungono quelle climatiche, in particolare l’assenza di precipitazioni. "Secondo una rilevazione di Arpae da ottobre a marzo, risultano inferiori del 33,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – riporta la nuova presidentessa della Cia –. Dunque, la quantità di pioggia accumulata è la più bassa degli ultimi vent’anni. In questo contesto sappiamo già che avremo problemi produttivi e reddituali, è quasi una certezza".

Per questo motivo l’associazione ricorda che sta chiedendo, a tutti i livelli, "interventi urgenti a sostegno del settore", innanzitutto per "remunerare le perdite subite dall’aumento dei costi di produzione. Inoltre – prosegue Tampieri – abbiamo chiesto al Governo di eliminare l’Iva sulle accise per i carburanti e pensare a misure specifiche per sostenere quei comparti direttamente colpiti dalla crisi russo-ucraina, il mais in particolare. Infine, ma non meno importante, bisogna lavorare sulle agro-energie per diventare autosufficienti dal punto di vista energetico. L’agricoltura produce cibo e non ci si può accorgere della sua essenzialità solo durante le crisi".