Ciclovia del Santerno, il taglio del nastro

Sono 44 chilometri di grande pregio paesaggistico da Mordano a Castel del Rio, con varie difficoltà

Inaugurata la ciclovia del Santerno

Inaugurata la ciclovia del Santerno

Imola, 11 luglio 2022 - Sono 44 chilometri di puro stupore paesaggistico attraverso Mordano, Imola, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio: la Ciclovia del Santerno ha visto ieri il taglio del nastro ufficiale, alla presenza del sindaco di Imola Marco Panieri con l’assessora Elisa Spada e la consigliera regionale Francesca Marchetti insieme a Simona Larghetti e Barbara Panzacchi per la Citta Metropolitana. Oltre al vescovo, monsignor Giovanni Mosciatti, erano naturalmente presenti anche i sindaci dei Comuni toccati dal tracciato: Nicola Tassinari, Beatrice Poli, Mauro Ghini, Gabriele Meluzzi, Alberto Baldazzi e il presidente dell’Apt Davide Cassani.

Del resto l’occasione era di quelle da celebrare sul serio, e la festa è stata doppia: alle 16 all’autodromo Enzo e Dino Ferrari, poi alle 18,30 al polo di pianura a San Prospero e al po lo di collina alla Casa del Fiume di Borgo Tossignano.

Il percorso della Ciclovia del Santerno ha un ruolo strategico per la promozione turistica, in particolare di quel ’turismo lento’ che sta negli anni acquisendo sempre più frequentatori e che in questo caso va in sinergia con il Parco della Vena del Gesso, la rete ciclabile metropolitana e la ferrovia. Senza dimenticare l’alto valore paesaggistico attraverso ambienti fluviali, zone agricole di pregio, lo stesso Parco del Gesso e i castagneti secolari.

Insomma la Ciclovia del Santerno ha tutte le carte in regola ed è stata realizzata grazie ad un cofinanziamento del Bando Periferie per un importo di 2 milioni e 597.906 euro: uno dei 28 interventi proposti dalla Città metropolitana e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Entrando nel dettaglio nel percorso, le attrattive per gli appassionati delle due ruote sono davvero tante: si attraversano ambiti fluviali con boschi ripariali, opere idrauliche di interesse storico come i Canali dei Molini, formazioni geologiche come la Vena del Gesso e zone agricole di pregio con coltivazioni a frutteto specializzato.

Il tratto da Mordano a Borgo Tossignano è di bassa difficoltà e accessibile a tutti, poi il tratto successivo, da Fontanelice a Castel del Rio, presenta invece pendenze più accentuate ed è adatto a persone allenate o dotate di e-bike. Questa infrastruttura può essere utilizzata a piedi o in bici. L’inaugurazione doveva tenersi lo scorso anno ma i lavori si sono protratti più del previsto anche per via della pandemia. I sindaci dei Comuni coinvolti hanno preferito attendere che fossero terminati i lavori lungo tutto il percorso, anche per dare un segnale di unità verso tutti i soggetti coinvolti e in particolar modo per quei Comuni più lontani e di confine dove il percorso diventa maggiormente pendente. Per la copertura della pista ciclabile in questo ultimo tratto, è stato utilizzato un tipo di materiale diverso, più adatto alle salite particolarmente ripide che caratterizzano quest’ultima parte di percorso. Sempre in questo ultimo pezzo del percorso infatti si affrontano anche due guadi del fiume Santerno che non sono adatti all’attraversamento da parte di tutte le categorie di utenti, in particolare per eventuali turisti disabili o per famiglie con bambini piccoli e quindi è stato valutato di indicare con dei cartelli segnaletici delle possibili alternative, in modo da poter percorrere la ciclovia senza guadare il fiume.

La Ciclovia del Santerno è tra i percorsi che il Territorio Turistico punta a promuovere all’interno della sua offerta specializzata in questo tipo di utenza. Ad esempio è già presente nella Mappa delle Ciclovie, disponibile online e in distribuzione presso il punto informativo eXtraBo. Ulteriore promozione sarà messa in campo a seguito dell’inaugurazione, sempre in concerto con il territorio.

"Questa inaugurazione – ha commentato il presidente del Nuovo Circondario Imolese e sindaco di Imola Marco Panieri – è un traguardo rilevante, frutto di un gioco di squadra, un’opportunità strategica per la valorizzazione del nostro territorio, in sinergia con altre ciclovie che permettono una promozione comune".