Come gestire le emozioni attraverso la scrittura

Lunedì in biblioteca laboratorio con Antonio Ferrara e Marianna Cappelli. In programma anche incontri con gli studenti della seconda media

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Il Comune di Castel Guelfo, attraverso gli assessorati alla cultura ed alle pari opportunità, promuove un’iniziativa di partecipazione aperta alla cittadinanza per sensibilizzare e ricordare la Giornata internazionale contro la violenza alle donne. Una data nota in tutto il mondo quella del prossimo 25 novembre con i riflettori guelfesi puntati già da qualche giorno prima, il 22 alle 20.30, sulla biblioteca comunale di via Gramsci. Sarà qui che si terrà l’incontro con lo scrittore e illustratore Antonio Ferrara e la fotografa e attrice Marianna Cappelli per affrontare il delicato tema attraverso il laboratorio di scrittura emotiva ‘L’amore non addomestica’. Un appuntamento dedicato agli adulti, e già prenotabile (biblioteca@comune.castelguelfo.bo.it – 0542 53460), incentrato sulla capacità di riflessione sull’affettività per trovare gli strumenti utili a sradicare i pregiudizi e gli stereotipi di genere. L’autore, che nel 2012 ha vinto anche il premio Andersen per la categoria Over 15, ha pubblicato numerose opere con i maggiori editori per ragazzi.

"Imparare a disinnescare – spiega Ferrara - è compito degli adulti che contribuiscono alla crescita dei ragazzi". Non meno importante la presenza della consorte Marianna Cappelli che da tempo cura laboratori di fotografia, illustrazione, lettura ad alta voce e realizza reading e spettacoli. Un sodalizio artistico ormai votato alla conduzione di apprezzati laboratori di scrittura creativa per giovani e adulti sull’intero territorio nazionale. Ma non è tutto. Il 22 e 23 novembre, in orario scolastico, Ferrara e Cappelli accompagneranno i ragazzi ad uno speciale incontro riservato alle classi seconde della scuola media ‘Papa Giovanni Paolo II’ di Castel Guelfo. Spazio, quindi, alla scrittura creativa ed emotiva come pratica privilegiata per fare educazione sentimentale ed imparare a riconoscere, e comunicare, le proprie emozioni.

Soddisfatta anche Elisabetta Carbonari, assessora con delega alle pari opportunità: "Un’idea maturata insieme alle bibliotecarie Sonia Casotti ed Elisa Avella della cooperativa Il Mosaico – spiega -. Loro hanno già visto all’opera altrove la coppia Ferrara-Cappelli ed hanno apprezzato la valenza di questo laboratorio capace di estrapolare le emozioni". Da qui l’intenzione di estendere anche ai cittadini l’opportunità. "Capita spesso di non conoscerci veramente ma soltanto superficialmente – continua –. Andiamo sempre di fretta e trascuriamo il tempo per guardarci dentro. E’ un problema che riguarda ragazzi e adulti. Facciamo poca attenzione anche alle relazioni con le persone che abbiamo accanto". Disattenzioni che, nei casi più gravi, sfociano in direzioni critiche.

Mattia Grandi