REDAZIONE IMOLA

Confesercenti conferma i suoi ’timonieri’

Quarantini e Scardovi restano ai vertici dell’associazione che guarda al post-pandemia: "Ecco come rendere la città più attrattiva"

"La pandemia, il lockdown e il calo dei consumi hanno lasciato segni evidenti sulle imprese. Fortunatamente si stanno aprendo nuove attività. Siamo contenti di questo trend, ma vi sono ancora delle vetrine spente e bisogna evitare che si consolidi un processo di desertificazione della città. Anzi, bisogna renderla più attrattiva per l’insediamento di micro e piccole imprese che dovranno, a breve, competere con il nuovo polo commerciale di viale Marconi".

A fotografare lo stato del commercio imolese è Confesercenti, che in questi giorni ha eletto i propri vertici. Presidente e direttore generale dell’associazione di categoria sono stati confermati, rispettivamente, Sabina Quarantini (sostenuta da tutta l’assemblea elettiva che le ha riconosciuto "l’impegno e la responsabilità con cui ha svolto l’impegnativo ruolo") ed Enzo Scardovi. Resteranno in carica entrambi fino al 2024.

"L’assemblea elettiva è stata l’occasione per fare il punto della situazione attuale e delle prospettive future, oltre che del lavoro svolto in questi anni – riferiscono da Confesercenti –. In primo piano la pandemia e gli effetti sulle imprese, la crisi economica e la riduzione dei consumi, città e centri storici, politiche del turismo, mobilità, fiscalità locale e burocrazia".

L’associazione, così come tante realtà analoghe, ammette di essersi trovata in questi mesi a "fronteggiare una situazione nuova". Ma assicura di aver "saputo mettere in campo tutte le competenze e le abilità necessarie svolgendo un grandissimo lavoro di affiancamento, aiuto e guida verso le imprese associate perché riuscissero ad attraversare al meglio questa emergenza".

A livello strettamente locale, i temi caldi sono quelli accennati all’inizio: avanti con le nuove aperture e con il rafforzamento di un tessuto imprenditoriale piuttosto preoccupato, come visto, dall’ormai imminente arrivo del nuovo supermercato (con annesso qualche ulteriore spazio commerciale) alle porte del centro storico. "Non si può attendere oltre, occorre attrarre nuovi imprenditori per ridare vita ai negozi sfitti creando le condizioni di una fiscalità locale che renda sostenibile fare impresa – è la linea di Confesercenti –. Serve un agire comune a cui tutti gli attori, amministratori, imprenditori, cittadini partecipino per mettere al primo posto le micro e piccole imprese, rendendole partecipi di decisioni di natura urbanistica, tributaria, viabilistica e di accessibilità".