Imola, flash mob contro il cyberbullismo. In autodromo per dire basta

Oltre 200 ragazzi di medie e superiori si riuniscono per sensibilizzare i coetanei sulle insidie del web. Flash mob in pista martedì 18 febbraio

Anche il vescovo Giovanni Mosciatti tra gli ospiti del grande evento

Anche il vescovo Giovanni Mosciatti tra gli ospiti del grande evento

Imola, 17 febbraio 2020 - In ducento per dire no al bullismo sul web (video). E’ tutto pronto all’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari per "Together for a better Internet", in programma dalle 10 alle 12 di domani martedì 18 febbraio. Protagonisti i tanti alunni delle classi seconde delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Imola e del comprensorio impegnati direttamente nelle campagne di sensibilizzazione contro il bullismo, il cyberbullismo e nell’uso consapevole della rete internet. Un appuntamento che rientra nell’ambito dei progetti "Insieme nella Rete" e "Imparare la democrazia ed educare alla legalità" collocati in un febbraio da tempo sinonimo del "Mese della sicurezza in rete 2020" e del "Safe Internet Day". Una ricorrenza che ha avuto origine nel 2004, promossa dalla Commissione Europea e subito raccolta dagli attinenti uffici ministeriali italiani, celebrata annualmente in ben 140 paesi del mondo attraverso l’opera di educazione sull’utilizzo responsabile delle reti e sulla conoscenza dei rischi connessi alla navigazione sul web. Programma di giornata davvero completo con una sessione introduttiva affidata alla dirigente scolastica dell’IC5 di Imola Adele D’Angelo, in rappresentanza della rete di istituti aderenti al progetto, ed al docente di informatica giuridica dell’Università di Bologna, Michele Martoni. Dopo il saluto del vescovo della diocesi di Imola Giovanni Mosciatti e del commissario prefettizio Nicola Izzo si procederà alla presentazione delle attività dei Peer Educator insieme agli psicologi e psicoterapeuti Giovanni Salerno (USL Toscana Est) e Emanuela Cenni (Consultorio UCIPEM).

"Straordinaria la valenza educativa della metodologia didattica Peer Education dove sono gli alunni più grandi ad insegnare ai più piccoli quanto appreso durante un mirato processo formativo svolto con esperti – spiega Teresa Cassano, docente dell’IC5 imolese, scuola capofila del progetto –. In questo modo si amplia il numero degli studenti coinvolti nell’iniziativa ed il dialogo tra pari facilita la comprensione di una tematica delicata". Il clou della manifestazione avverrà poi in pista, alle 11.15, con il flash mob realizzato dai Peer Educator di "Insieme nella Rete" per inviare ai tanti coetanei un concreto messaggio sull’importanza di un ruolo attivo nell’obiettivo di rendere internet un luogo positivo e sicuro. Sono ancora preoccupanti i dati diffusi tramite il Microsoft Digital Civility Index, indagine che analizza le attitudini e le percezioni degli adolescenti e degli adulti rispetto all’educazione civica digitale e alla sicurezza online.  

L’Italia si attesta soltanto al decimo posto tra i 25 Paesi sondaggiati con le piaghe dei contatti indesiderati, delle fake news e del sexting tra i rischi più comunemente riscontrati. Allarme cyberbullismo con la crescita esponenziale delle percentuali dei soggetti vittime di tali esperienze negative in particolar modo tra le quote rosa. I genitori ammettono l’impreparazione e le difficoltà al cospetto di una problematica ormai quotidiana che registra il continuo abbassamento dell’età di accesso alla rete. E l’iniziativa in programma nella giornata di domani sul circuito imolese sarà sicuramente un aiuto fondamentale per prevenire questa nuova pericolosa forma di bullismo.