REDAZIONE IMOLA

"Diciamo no a ecomosostri"

Il comitato No Viadotto di Imola propone l'interramento della linea ad alta velocità come soluzione meno impattante. Sindaci e istituzioni locali sono aperti al confronto e alla valutazione della proposta.

Il comitato No Viadotto di Imola ha raccolto duemila firme contro le prime ipotesi di tracciato presentate da Rfi

Il comitato No Viadotto di Imola ha raccolto duemila firme contro le prime ipotesi di tracciato presentate da Rfi

Il comitato No Viadotto di Imola si è battuto contro le soluzioni più impattanti e ha proposto la soluzione di un interramento della linea ad alta velocità. "Sia il sindaco di Dozza che quello di Imola – afferma il portavoce Armando Martignani – hanno dato la possibilità ad ascoltarci e a verificare, devo darne atto ai due primi cittadini. E anche la Città metropolitana ha chiesto di essere informato. Forse questa proposta qualcosa di fondato contiene. Faremo incontri con i tecnici e con le giunte ed è stato ribadito l’impegno a farci partecipare a un tavolo". Martignani fa una precisazione: "Noi non siamo contro il fatto che si daccia quest’opera. Noi diciamo no a economostri, no a spaccare frazioni, come era nei percorsi iniziali. Se facciamo quest’opera facciamola come va fatta, spendendo bene i denari".