Diecimila volontari in azione La grande generosità di Imola "Non lasciamo indietro nessuno"

Tra cibo e attrezzature sono state distribuite un centinaio di tonnellate di materiale. Intanto la raccolta fondi promossa dal Municipio ha totalizzato 40mila euro.

Diecimila volontari in azione  La grande generosità di Imola  "Non lasciamo indietro nessuno"

Diecimila volontari in azione La grande generosità di Imola "Non lasciamo indietro nessuno"

Da un lato la pulizia dal fango delle frazioni imolesi, dall’altro il sostegno (tramite aiuti materiali stimabili in oltre 100 tonnellate di cibo e attrezzature più la forza lavoro di 10mila persone) rivolto al resto del circondario e soprattutto al versante ravennate. Il tutto mentre la raccolta fondi promossa dal Comune ha superato ormai 40mila euro. Viaggia su diversi binari la gestione dell’emergenza maltempo in città.

Prosegue innanzitutto il grande lavoro di bonifica di strade ed edifici nelle aree di Spazzate Sassatelli, Sasso Morelli, Sesto Imolese e San Prospero. In città è invece operativo, in via Garibaldi, a due passi dalla Rocca sforzesca, un centro di assistenza agli altri comuni nel quale sono stoccati cibo e attrezzature e vengono accolte sia colonne mobili provenienti da altri Paesi europei che operano nel Ravennate sia persone evacuate sempre da quelle zone. Il centro è allestito nella struttura dell’ex seminario vescovile, poi sede dell’Inps, messa a disposizione dal Seminario diocesano e dalla Diocesi al Comune e alla Regione per allestire lo spazio di accoglienza. Provvisto di cucina da campo, è gestito dai volontari della Croce rossa.

Si stima che in città siano più di 10mila i volontari che si sono attivati a livello personale e attraverso enti, parrocchie, associazioni, centri sociali. Di questi, oltre un migliaio sono attrezzati e coordinati dal Municipio per intervenire sulle esigenze segnalate dagli altri comuni limitrofi, oltre che impegnati in città nello sgombero dal fango e nella pulizia o nel riempimento dei sacchi di sabbia per aumentare la dotazione a disposizione. Una grande mano i volontari coordinati dal Comune la danno anche all’associazione ‘No sprechi’, per la gestione delle forniture alimentari, e al punto di raccolta delle attrezzature, nella chiesa di San Giovanni Nuovo, in via Selice.

Gli altri novemila ‘autonomi’ sono invece all’opera tra Castel del Rio, Solarolo, Sant’Agata sul Santerno, Massa Lombarda, Conselice Lavezzola, Modigliana, Castel Bolognese, Faenza, Forlì, Casola Valsenio e Cesena. Nel complesso, Imola ha inviato oltre 100 tonnellate di materiale tra attrezzature per pulire e generi alimentari e beni di prima necessità.

"La solidarietà è parte integrante della nostra identità e in questi giorni lo stiamo dimostrando – commenta il sindaco Marco Panieri –. Sono orgoglioso di come la macchina amministrativa si sta mobilitando, delle tante associazioni che stanno contribuendo con generosità a questa sfida, delle migliaia di cittadini che non sono rimasti indifferenti e in poche ore hanno fornito aiuti e materiali. Non era scontato".