
Primo posto agli alunni dell’Ic7 grazie a un focus sull’alluvione. Le testimonianze da Montecatone di Sante Zennaro in seconda piazza. Terze le ragazze del Visitandine Malpighi: il racconto della cerimonia.
Passione, curiosità, attenzione e ordine. Poi, essere sempre aggiornati e anche un po’ ‘rompiscatole’. Sono queste le caratteristiche che, per gli studenti e le studentesse imolesi di Cronisti in Classe, un giornalista deve avere. Lo dicono, senza paura e freni, alzando la mano e facendo sentire la propria voce nella sala polivalente della Banca di Imola, che ha accolto più di 50 allievi per la cerimonia di premiazione dell’annuale edizione del campionato di giornalismo, promosso e ideato dal nostro quotidiano. Un’iniziativa longeva che dura da più di vent’anni.
Ieri, la mattina nel cuore del centro storico è partita con il piede giusto: il sole batte sui tetti dei palazzi e, tra il via vai dei cittadini e dei lavoratori, si aggiunge quello delle classi che in tutta fretta si avvicinano alla sede della Banca di Imola. Salendo le scale, l’emozione cresce sempre di più per scoprire chi, quest’anno, si è aggiudicato la vittoria, tra i premi speciali istituiti dagli sponsor (i nostri partner sono Banca di Imola e Conad Nord Ovest) e i primi tre classificati scelti dalla redazione imolese del Carlino.
In platea, ci sono tre dei cinque istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa: in attesa di scoprire i vincitori, si accomodano sulle sedie alcune rappresentanti delle scuole medie Visitandine Malpighi, in prima fila, le classi delle Luigi Orsini e delle Sante Zennaro di Imola nelle file a seguire. Assenti per impegni didattici, invece, le scuole Pasolini Dall’Onda che si trovano a Sesto Imolese e le Aldo Moro di Toscanella.
I giovanissimi aspettano sorridenti l’inizio della cerimonia, in compagnia dei loro docenti. Che li hanno accompagnati durante il percorso di creazione e stesura degli articoli pubblicati sulle nostre pagine locali. A rapire l’attenzione dei più di cinquanta allievi in sala è la voce dei giornalisti del Carlino: "Questo è progetto importante, perché partiamo dalla convinzione che il futuro appartenga a voi giovani, ragazzi. Noi sappiamo bene cosa significhi essere giovani, e per questo vogliamo fare di tutto per aiutarvi a capire quale può essere la vostra strada, aiutandovi a realizzare il vostro sogno nel cassetto e a individuare il vostro futuro lavoro". Gli studenti si guardano tra loro, sorridono e applaudono, identificando poi il ritratto del giornalista ideale, che secondo loro deve avere determinate caratteristiche. Un vestito, quello del cronista, che loro stessi hanno indossato, elaborando e scrivendo articoli e interviste per quattro lunghi mesi, da febbraio a maggio.
E dopo l’impegno, arrivano i premi. I primi classificati sono alunni e alunne delle scuole Orsini, con l’articolo ‘Alluvione, una ferita che brucia ancora’. A loro va un buono Comet. Sul secondo gradino del podio, si posiziona la classe 3A delle Sante Zennaro con ‘Montecatone, una palestra per rinascere’, a cui si consegna un altro buono Comet. Oltre a questo, Conad Nord Ovest consegna loro anche una carta a scalare. Il premio giunge nelle mani delle terze classificate, le studentesse delle Visitandine Malpighi con ‘Cecilia Sala e il racconto del carcere in Iran’. Conad premia anche le scuole Aldo Moro, in particolare la 3B, per l’articolo ‘L’importanza di un’alimentazione corretta’.
Con le targhe, accompagnate dall’attestato di partecipazione che va a ogni scuola in gara nel progetto, Banca di Imola regala anche dei volumi e una shopper con diversi articoli scolastici e un cappellino. Dopo la merenda preparata dalla Banca, tutti all’ingresso per la foto di gruppo di rito. E chissà se tra quei 50 volti che sorridono alla fotocamera ci saranno alcune penne del domani.